Italiani e tv: siamo un popolo di video-dipendenti, con 120 milioni di schermi, purtroppo leggiamo sempre meno

Italiani e tv. Siamo un popolo di video-dipendenti. Seguiamo le trasmissioni non più solo in salotto o in cucina, come un tempo. No. Adesso abbiamo anche il telefonino, il tablet, il pc portatile.

Lo certifica l’ultimo rapporto Auditel-Censis attraverso un campione di 16 mila famiglie, circa 41 mila individui. Tanta roba. Sondaggio collaudato, credibile, con rilevamenti che vanno avanti (bene ) dal dicembre del 1986. Adesso alla rilevazione dell’audience dei media gli addetti ai lavori hanno aggiunto piattaforme e servizi in streaming. Servizio completo.

Cambia lo scenario, cambia la società.  Gli italiani stanno galoppando verso la tv digitale grazie alle nuove tecnologie, smartphone in testa.

Passin passino siamo già entrati nella seconda generazione del digitale terrestre. La tv di Mike Bongiorno o Mario Riva è preistoria. Sapete quanti schermi si contano oggi  in Italia?  Tenetevi forte. Siamo arrivati a 120 milioni .Cioè 5  a famiglia. Impensabile solo cinquant’anni fa. Attenzione però: gli apparecchi televisivi sono “solo “ 43 milioni ( e 15 milioni di Smart tv). Il resto sono smartphone (48 milioni; il 73,4% ne ha uno). E poi pc portatile ( 23,8%), tablet (20,7%). Calma. La tv tradizionale “la fa sempre da padrone “, garantisce l’esperto Piero Degli  Antoni, scrittore e saggista bergamasco trapiantato a Milano da anni studioso del fenomeno “ dal di dentro”. Era anche al festival di Sanremo.

C’è però pure un rovescio della medaglia. L’offerta generalista dì fiction, sport e show non ha confronti. Addirittura in Europa.  La tv tradizionale conta ormai un centinaio di canali a disposizione.Ma c’è in atto un profondo cambiamento : gli italiani vogliono costruirsi un palinsesto personale con i prodotti “on demand”. E quanti sono questi solisti fai-da-te? Sono 13 milioni, quorum ego. Mica pochi. Sono, siamo, il 48,4%. Sono rimasti pochi quelli che non hanno  alcuna connessione. Non più del 10% delle famiglie.

Concludendo: gli italiani sono grandi consumatori di tv. A scapito di teatri, cinema, libri, giornali. Leggiamo sempre di meno, e  questo non è una buona cosa. Perché l’uomo che legge ne vale due.

 

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