La bufala secondo cui si potrebbe impedire a Facebook (o Meta) di utilizzare i nostri dati semplicemente pubblicando un testo sul proprio profilo è tornata a circolare, questa volta legata all’uso dei dati per addestrare Meta AI. Il messaggio in questione afferma che, dichiarando pubblicamente di non dare il consenso all’uso delle proprie foto, informazioni o post, si possano evitare eventuali violazioni della privacy.
Questa non è una novità: da oltre un decennio circolano simili dichiarazioni su Facebook, e ancor prima nel mondo del web, basate su leggi inesistenti come l’Internet Privacy Act del 2002. Molte personalità famose, tra cui Julianne Moore, James McAvoy e Tom Brady, sono state recentemente vittime di questa bufala, come riportato da The Guardian.
In sintesi, postare un disclaimer sul proprio profilo non serve a nulla. Per proteggere davvero i propri dati, è necessario utilizzare gli strumenti ufficiali messi a disposizione dalle piattaforme e informarsi regolarmente sui diritti legati alla privacy.
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