La cucina italiana è universalmente riconosciuta come una delle più apprezzate al mondo, e un simbolo inconfondibile di questa tradizione è senza dubbio la pasta. Ogni anno, milioni di turisti scelgono l’Italia non solo per le sue bellezze artistiche e paesaggistiche, ma anche per gustare la sua cucina straordinaria, e la pasta occupa un posto di rilievo in questa esperienza. Ma quali sono le ricette di pasta più apprezzati dai turisti stranieri?
Secondo una recente ricerca condotta dal Touring Club Italiano per Unione Italiana Food, in occasione del World Pasta Day 2024 che c’è stato il 25 ottobre, sono emerse alcune interessanti evidenze riguardo le preferenze culinarie dei turisti stranieri che visitano l’Italia. Più di un ristoratore su due (54%) ha infatti dichiarato che almeno la metà della propria clientela è composta da visitatori stranieri, e il 72% di questi ristoratori ha sottolineato come la conoscenza e l’apprezzamento della cultura enogastronomica da parte di questi ospiti sia aumentata sensibilmente nel corso degli anni.
Una delle sorprese emerse dall’indagine riguarda il formato di pasta preferito dagli stranieri. Nonostante la difficoltà nel destreggiarsi con forchetta e cucchiaio, è la pasta lunga a trionfare, con il 46% delle preferenze. Solo il 17% degli intervistati ha dichiarato di preferire la pasta corta, mentre un restante 38% non si è espresso su una preferenza specifica.
L’indagine ha anche stilato una classifica dei piatti di pasta più ordinati dai turisti stranieri in Italia. A dominare la scena sono tre piatti iconici, simbolo della cucina italiana e di diverse tradizioni regionali: gli Spaghetti alla Carbonara, le Lasagne alla bolognese e la Pasta al pomodoro.
Questa classifica prosegue poi con altre preparazioni iconiche della tradizione italiana, a conferma di come la nostra cucina, pur nella sua diversità regionale, riesca a conquistare chiunque si avvicini alla tavola.
Questi piatti rappresentano non solo le preferenze culinarie dei turisti, ma anche un viaggio gastronomico attraverso le diverse regioni d’Italia. Ogni piatto racconta una storia, legata alle tradizioni locali e agli ingredienti che la terra offre. La Carbonara, per esempio, è legata alla tradizione pastorale laziale, mentre le Lasagne alla bolognese rappresentano un’icona della cucina emiliana, ricca di sughi corposi e saporiti.
Il successo della pasta italiana all’estero non è dovuto solo alla sua capacità di essere adattata a numerose varianti regionali, ma anche alla qualità eccelsa del prodotto italiano. Circa il 56% della pasta prodotta in Italia viene esportata, e ciò significa che più della metà della produzione finisce sui piatti di tutto il mondo. Questo risultato è frutto del lavoro secolare dei pastai italiani, che con passione e competenza continuano a mantenere alta la qualità dei loro prodotti.
Margherita Mastromauro, presidente dei Pastai Italiani di Unione Italiana Food, sottolinea come la pasta italiana, simbolo della dieta mediterranea, sia un veicolo di cultura e tradizione: “Nella scelta di una meta turistica, ormai, le esperienze enogastronomiche hanno un peso sempre più determinante. Non a caso, è il cibo ad assorbire gran parte del budget dedicato ad una vacanza. La cucina italiana e la pasta, di cui è alimento principe, si confermano i vettori privilegiati per far crescere il turismo in Italia”.
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