
Lo skyline di Giacarta (Foto Ansa)
La rivista britannica di viaggi Time Out ha pubblicato la classifica delle migliori città in cui mangiare. Al primo posto troviamo New Orleans, che ha conquistato il primato grazie al suo straordinario mix culinario di influenze francesi, spagnole, vietnamite e africane. Il risultato emerge da un sondaggio globale condotto su oltre 18.500 persone. Sul secondo gradino del podio c’è Bangkok, in Thailandia, celebre per i suoi ristoranti stellati, come il rinomato Gaggan Anand. ma anche per l’incredibile varietà di mercatini dove è possibile gustare ottimo cibo di strada a tre dollari. Al terzo posto si piazza Medellín, in Colombia, premiata per la sua convenienza e per l’eccellente caffè a prezzi accessibili. Subito dopo troviamo Città del Capo, in Sudafrica. Seguono poi Madrid, Città del Messico, Lagos (Nigeria), Shanghai, Parigi e, a chiudere la top ten, Giacarta.
Tutto davvero molto bello. Ma chi hanno intervistato i giornalisti di Time Out ? Possibile che tra le prime dieci città non ce ne sia nemmeno una italiana? Davvero Lagos è migliore di Napoli o qualsiasi altra città italica? Ecco il resto della top 20: Marrakech (Marocco), Lima (Perù), Riyadh (Arabia Saudita), Mumbai (India), Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), Il Cairo (Egitto), Porto (Portogallo), Montreal (Canada), Napoli (Italia), San José (Costa Rica). Avete letto bene: Riyadh è più in alto di Napoli. E anche Il Cairo. E Bologna? Non pervenuta. Forse sarebbe il caso di suggerire agli intervistati un bel viaggio gastronomico in Italia. O almeno una pizza. O una lasagna.