La dieta mediterranea aiuta a ridurre il rischio di cancro legato all'obesità (blitzquotidiano.it)
Seguire la dieta mediterranea in modo costante potrebbe ridurre il rischio di sviluppare tumori legati all’obesità. Secondo un nuovo studio, un’alta aderenza a questo regime alimentare sarebbe associata a un rischio inferiore di sviluppare alcuni tipi di cancro, indipendentemente dal peso corporeo e dalla distribuzione del grasso corporeo.
L’obesità è considerata un fattore di rischio significativo per numerose malattie croniche, tra cui il diabete di tipo 2 e le patologie cardiovascolari. Tuttavia, sempre più ricerche stanno evidenziando la sua stretta correlazione con alcuni tipi di tumore. Tra i più comuni vi sono il cancro al fegato, ai reni, all’esofago e alla tiroide, ma anche alcuni tumori del tratto gastrointestinale.
L’eccesso di tessuto adiposo può influenzare diversi processi biologici legati allo sviluppo del cancro, tra cui l’infiammazione cronica, la resistenza all’insulina e l’alterazione degli ormoni che regolano la crescita cellulare. Questo rende essenziale individuare strategie efficaci per ridurre il rischio di cancro nelle persone in sovrappeso o obese.
Una recente ricerca pubblicata su JAMA Network Open ha analizzato l’impatto della dieta mediterranea sulla probabilità di sviluppare tumori associati all’obesità. Lo studio ha coinvolto oltre 450.000 partecipanti, provenienti da dieci Paesi europei, con un’età compresa tra i 35 e i 70 anni.
L’analisi ha mostrato che un’alta aderenza alla dieta mediterranea è associata a una riduzione del 6% del rischio di tumori legati all’obesità rispetto a chi seguiva questa dieta in modo meno rigoroso. Il dato più interessante emerso dallo studio è che questo beneficio si verificava indipendentemente dall’indice di massa corporea (BMI) e dal rapporto vita-fianchi, due indicatori chiave dell’obesità.
I ricercatori hanno quindi ipotizzato che i benefici della dieta mediterranea vadano oltre la semplice gestione del peso corporeo e siano legati anche ad altri fattori biologici e metabolici.
La dieta mediterranea è considerata uno dei modelli alimentari più salutari al mondo. Caratterizzata da un elevato consumo di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e olio extravergine di oliva, e da un consumo moderato di carne rossa e latticini, questa dieta è stata più volte associata a benefici per la salute cardiovascolare e metabolica.
Secondo i ricercatori, i meccanismi attraverso cui la dieta mediterranea riduce il rischio di cancro sono molteplici:
Lo studio ha rilevato che l’adesione alla dieta mediterranea è particolarmente associata a una riduzione del rischio di alcuni tipi di cancro. In particolare:
Al contrario, non è stata trovata un’associazione significativa tra la dieta mediterranea e la riduzione del rischio di tumore al seno post-menopausale, endometriale o ovarico nelle donne.
Un altro dato interessante emerso dallo studio è che i benefici della dieta mediterranea sul rischio di cancro non erano mediati dal peso corporeo o dal rapporto vita-fianchi. Questo significa che i vantaggi di questo regime alimentare non derivano esclusivamente dalla perdita di peso, ma sono legati ad altri fattori metabolici e biologici.
Questo risultato suggerisce che, anche nelle persone che non riescono a perdere peso in modo significativo, seguire la dieta mediterranea potrebbe comunque offrire un effetto protettivo contro il cancro.
Nonostante i risultati promettenti, lo studio presenta alcune limitazioni. La ricerca ha coinvolto prevalentemente partecipanti europei di età compresa tra i 35 e i 70 anni, il che significa che i risultati potrebbero non essere generalizzabili ad altre popolazioni.
Inoltre, i dati dietetici e le misurazioni del peso corporeo si basavano su autovalutazioni dei partecipanti, che potrebbero non essere del tutto precise. È possibile che alcune persone abbiano riportato in modo impreciso le proprie abitudini alimentari o il proprio peso corporeo.
Un altro aspetto da considerare è che la dieta e altri fattori di rischio sono stati valutati solo una volta nel corso dello studio. Questo significa che eventuali cambiamenti nello stile di vita dei partecipanti durante i 15 anni di follow-up non sono stati presi in considerazione.
Per approfondire questi aspetti, i ricercatori sottolineano la necessità di ulteriori studi, soprattutto per comprendere meglio i meccanismi biologici alla base della relazione tra dieta mediterranea e rischio di cancro.