Quale dieta seguire per la stitichezza, ecco cosa è meglio mangiare e cosa invece non va assolutamente portato in tavola per non aggravare la situazione.
Ci sono alcuni alimenti che sono altamente consigliati nel caso in cui si soffra di stitichezza mentre ci sono dei cibi che è bene evitare di mangiare perché possono portare a un aggravamento della costipazione.
Per cercare di risolvere il problema e di sbloccare l’intestino si può seguire una speciale dieta per la stitichezza, vediamo cosa è possibile mangiare e cosa invece è altamente sconsigliato.
Cosa mangiare durante la dieta per la stitichezza
Se soffrite di stitichezza l’unica cosa che desiderate è di sbloccare finalmente l’intestino per potervi sentire meglio. Tuttavia la stipsi occasionale non è una vera e propria malattia per cui è bene parlarne con un medico che potrà fare delle indagini più approfondite per capire se ci sono delle patologie in corso.
Ad esempio, se avete mangiato poche fibre è probabile che non abbiate lo stimolo di andare in bagno. E questo non deve preoccuparvi più di tanto, basta riguardare l’alimentazione scorretta. Inoltre tra le cose che succedono se non bevete abbastanza acqua c’è anche un indurimento delle feci con conseguente costipazione.
Ad ogni modo la stitichezza è un pericolo nascosto per il cuore e deve essere diagnosticata da un medico. Detto questo andiamo a vedere cosa mangiare in una dieta per prevenire la stitichezza o coadiuvare i trattamenti medici nel caso in cui la stipsi sia di natura patologica.
Per favorire una naturale evacuazione bisogna prima di tutto bere almeno da 1,5 a un paio di litri di acqua al giorno e mangiare quotidianamente 30 gr di fibre, secondo quanto stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Bisogna anche nutrire il microbiota, cioè occorre alimentare la flora batterica intestinale e potete farlo con i prodotti fermentati come lo yogurt, i crauti, il tofu, il miso e il kefir
Allo stesso tempo è opportuno inserire nella dieta per la stitichezza dei cereali integrali, legumi e verdure sotto forma di zuppe e minestroni. Ottima la frutta fresca o secca come prugne, pere, mele, fichi e kiwi, semi oleosi e anche alghe.
I grassi non sono da demonizzare perché servono per combattere la stipsi. Basta scegliere olio extra vergine di oliva o altri oli pregiati a livello nutrizionale che devono costituire il 25/30% della dieta.
Sono da evitare le diete proteiche, la pasta e il pane con farine raffinate. Nonché i legumi decorticati, il riso e il mais (compresi i prodotti come gallette, pop corn, ecc.). E anche i formaggi e i salumi, che d’altronde sono da evitare pure se volete la pancia piatta, i cracker e i grissini.