Arrestato domenica a Torino, martedì è stato scarcerato ed è tornato in Libia Njeem Osama Almasri Habish, sul quale pendeva un mandato della Corte penale internazionale per “crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi nella prigione di Mitiga, puniti con la pena massimo dell’ergastolo”. Capo della polizia giudiziaria libica, Almasri è accusato di violenze sessuali, stupri, torture, omicidi e traffico di migranti.
Secondo le prime informazioni, sembra che il capo della polizia giudiziaria sia tornato a Tripoli con un Falcon 900 dei servizi segreti italiani. All’aeroporto, ad aspettarlo, fuochi d’artificio e una festa di piazza.