Una tavola di pietra di 1500 anni fa, incisa con la più antica iscrizione conosciuta dei Dieci Comandamenti, sarà messa all’asta da Sotheby’s a New York il prossimo mese. Attualmente la casa d’aste, che ne ha annunciato la vendita, non ha rivelato il valore attribuito alla tavola.
“Questa è la più antica tavola completa conosciuta contenente i Dieci Comandamenti. È unica nel suo genere”, ha dichiarato Sharon Liberman Mintz, specialista senior di Sotheby’s. Risalente al tardo periodo romano-bizantino (300-800 d.C.), la tavola di marmo presenta incise venti righe relative ai Dieci Comandamenti.
Il reperto è stato rinvenuto nel 1913, durante degli scavi ferroviari lungo la costa meridionale di Israele. Dopo la scoperta, alcuni operai, ignari dell’importanza storica del reperto, lo hanno venduto a un arabo, che lo ha utilizzato come pietra per pavimentare l’ingresso della sua casa.
Nel 1943, la tavola è stata acquistata dall’archeologo Jacob Kaplan, che l’ha identificata come un Decalogo Samaritano. Aiutato da un esperto di ebraico antico, hanno scoperto che la tavola conteneva nove dei dieci comandamenti del Libro dell’Esodo. Il comandamento mancante, “Non pronunciare il nome del Signore invano”, è stato sostituito da un invito ai fedeli samaritani a “costruire un tempio” sul monte Gerizim, luogo particolarmente sacro per loro.
Questa tavola, la più antica conosciuta con i Dieci Comandamenti, verrà esposta il 5 dicembre nella sede di Sotheby’s a New York. Il 18 dello stesso mese si aprirà un’asta, per vendere il prezioso reperto al miglior offerente. Il valore effettivo dell’opera non è stato rivelato. Gli esperti affermano però che possa essere venduta a un prezzo compreso tra 1 e 2 milioni di dollari.
“Questa straordinaria tavola non è solo un manufatto storico di enorme importanza. Ma è anche un legame tangibile con le fedi che hanno contribuito a dare forma alla civiltà occidentale”, ha affermato Richard Austin, capo del Dipartimento libri antichi e manoscritti di Sotheby’s.