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Le chiamate al cellulare possono aumentare il rischio di malattie cardiache

L’uso del cellulare potrebbe aumentare il rischio di malattie cardiache, secondo un nuovo studio che ha individuato una potenziale correlazione tra le chiamate telefoniche e un rischio maggiore di sviluppare patologie cardiovascolari.
Questa ricerca, pubblicata nel Canadian Journal of Cardiology, ha coinvolto quasi mezzo milione di persone e ha messo in luce come un uso prolungato del telefono, soprattutto per effettuare chiamate, possa essere legato a un aumento del rischio di eventi cardiovascolari, come ictus o insufficienza cardiaca.
Lo studio ha rilevato che, rispetto a chi usava il cellulare meno frequentemente, le persone che trascorrevano più tempo al telefono avevano un rischio maggiore del 21% di sperimentare un evento cardiovascolare. Inoltre, questa correlazione era più evidente tra individui affetti da diabete o tra fumatori, suggerendo che i campi elettromagnetici emessi dai cellulari possano interagire con altri fattori di rischio, aggravando le probabilità di sviluppare problemi cardiaci.
Nonostante i risultati promettenti, gli autori dello studio sottolineano la necessità di ulteriori ricerche per confermare queste scoperte e stabilire con maggior precisione se esiste un legame diretto tra l’uso del cellulare e le malattie cardiache.

Dettagli dello studio

Il team di ricercatori ha analizzato i dati di 444.027 partecipanti raccolti dalla UK Biobank, una vasta banca dati che include informazioni su stili di vita e salute. I partecipanti hanno auto-riportato il loro utilizzo del cellulare, specificando quanto tempo trascorrevano al telefono settimanalmente. I ricercatori hanno quindi monitorato lo stato di salute dei partecipanti per oltre 12 anni, esaminando l’incidenza di malattie cardiovascolari.

Per valutare il rischio complessivo di malattie cardiache, gli scienziati hanno combinato diversi indicatori, tra cui l’ictus, la malattia coronarica, la fibrillazione atriale e l’insufficienza cardiaca. I risultati hanno mostrato un rischio leggermente maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari tra gli utenti regolari del cellulare rispetto a quelli che lo utilizzavano meno spesso. La correlazione diventava più significativa con l’aumentare del tempo trascorso in chiamate telefoniche.

Secondo i ricercatori, coloro che utilizzavano il telefono per meno di cinque minuti alla settimana non presentavano particolari rischi, ma con un utilizzo superiore a cinque minuti, il rischio aumentava progressivamente: coloro che trascorrevano da 30 minuti a un’ora al telefono avevano un rischio aumentato del 7%, mentre per chi usava il cellulare per oltre sei ore settimanali, il rischio aumentava del 21%.

Possibili fattori alla base della correlazione

Possibili fattori alla base della correlazione (blitzquotidiano.it)

 

Lo studio non fornisce prove definitive di un rapporto causa-effetto tra l’uso del cellulare e le malattie cardiovascolari, ma i ricercatori hanno ipotizzato alcuni possibili fattori che potrebbero spiegare la correlazione. In particolare, tre aspetti sembrano giocare un ruolo importante:

  • Il disagio psicologico legato all’uso del cellulare sembra spiegare circa l’11,5% dell’aumento del rischio.
  • La qualità del sonno compromessa, collegata all’uso frequente del cellulare, ha un impatto pari al 5,1%.
  • Il nevroticismo, una condizione psicologica che può essere aggravata dall’uso eccessivo del telefono, ha un peso del 2,3%.

Questi fattori possono alterare il ritmo circadiano, influire sugli ormoni e aumentare l’infiammazione, elementi che contribuiscono allo sviluppo delle malattie cardiovascolari. Inoltre, l’uso del cellulare prima di dormire può compromettere la qualità del riposo, aggravando ulteriormente il rischio di problemi di salute cardiaca.

Effetti potenziati in fumatori e diabetici

Un dato particolarmente interessante emerso dallo studio è che l’uso prolungato del cellulare sembrava avere un impatto più significativo sui fumatori e sui diabetici. In questi gruppi, l’effetto combinato del fumo o del diabete e dell’esposizione ai campi elettromagnetici generati dai cellulari potrebbe aumentare significativamente il rischio cardiovascolare.

Gli autori dello studio hanno ipotizzato che i fumatori e i diabetici potrebbero essere più sensibili ai campi elettromagnetici, il che potrebbe amplificare l’impatto dell’uso del telefono sulle loro condizioni di salute. Tuttavia, queste ipotesi necessitano di ulteriori ricerche per essere verificate.

La necessità di ulteriori studi

Sebbene i risultati siano rilevanti e preoccupanti, è importante notare che lo studio ha dei limiti. Trattandosi di una ricerca osservazionale, non è possibile dimostrare con certezza che l’uso del cellulare sia la causa diretta dell’aumento del rischio cardiovascolare. Inoltre, i dati sul tempo trascorso al telefono sono stati raccolti solo all’inizio dello studio, tra il 2006 e il 2010, il che significa che non riflettono necessariamente i cambiamenti nelle abitudini tecnologiche degli ultimi anni, come l’uso delle app di messaggistica e dei social media, che ora sono molto più diffuse rispetto alle chiamate telefoniche.

Le implicazioni per la salute dell’uso dei cellulari sono ancora in fase di studio, e gli autori invitano alla cautela nel trarre conclusioni affrettate. È possibile che altri fattori, non presi in considerazione nello studio, possano influire sui risultati. Ad esempio, lo stile di vita generale degli utenti di cellulari, che potrebbe includere abitudini alimentari, livelli di stress o attività fisica, potrebbe essere un elemento chiave da esaminare più approfonditamente.

Consigli per ridurre il rischio

Nonostante le incertezze, i cardiologi sottolineano l’importanza di mantenere uno stile di vita sano per ridurre il rischio di malattie cardiache. Ad esempio, una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e una buona qualità del sonno sono fattori noti per proteggere la salute cardiovascolare. Evitare il fumo, limitare il consumo di alcol e gestire lo stress possono anch’essi ridurre significativamente il rischio di problemi cardiaci.

Chen, uno degli autori dello studio, suggerisce che, anche in attesa di ulteriori ricerche, è consigliabile ridurre l’esposizione a fattori di rischio noti, come il fumo e il diabete, e prestare attenzione al proprio benessere psicologico e alla qualità del sonno.

Inoltre, i medici consigliano di limitare l’uso del cellulare prima di dormire, per evitare interferenze con il riposo. È anche una buona idea prendersi delle pause dalle chiamate prolungate e mantenere un equilibrio sano tra l’uso della tecnologia e altre attività quotidiane.

Published by
Claudia Montanari