Le friggitrici ad aria sono diventate negli ultimi anni uno degli elettrodomestici più amati nelle cucine di tutto il mondo, grazie alla capacità di cucinare velocemente e con poco olio, offrendo così un’alternativa più sana rispetto alla frittura tradizionale. Questi apparecchi permettono di preparare alimenti croccanti e gustosi, riducendo le calorie e i grassi. Sempre più consumatori si chiedono se l’uso di una friggitrice ad aria possa essere anche una scelta vantaggiosa per ridurre i consumi energetici rispetto all’uso del forno tradizionale.
Recentemente, l’associazione dei consumatori Que Choisir ha condotto un test esaustivo su diversi modelli di friggitrici ad aria, per stabilire quale sia il più efficiente non solo in termini di consumo energetico, ma anche rispetto alla qualità e alle prestazioni complessive. Lo studio si è focalizzato su friggitrici ad aria di vari marchi, confrontandole anche con un mini-forno, l’Optimo di Moulinex, per analizzare in dettaglio quale dispositivo fosse davvero il più efficiente dal punto di vista energetico e funzionale. Sorprendentemente, il modello meno performante è risultato essere una friggitrice di Lidl, la Silvercrest SHFS 2150 A1, che ha riportato risultati deludenti su vari aspetti.
Le friggitrici ad aria si presentano come dispositivi a basso consumo energetico: molti produttori promettono un risparmio di elettricità fino al 70% rispetto ai forni tradizionali, con un’accelerazione nei tempi di cottura che si riflette in una minore spesa complessiva. Il test di Que Choisir ha messo alla prova tali promesse, esaminando diversi alimenti cotti in condizioni standard per capire se queste cifre corrispondono alla realtà. La valutazione è stata fatta su una serie di parametri tra cui consumo energetico, qualità di cottura, versatilità, facilità di utilizzo e sicurezza.
L’indagine ha coinvolto modelli di varie marche: Ninja, Philips, Moulinex, Silvercrest e altri, utilizzando una selezione di alimenti quali patatine surgelate, cosce di pollo, panini, quiche Lorraine e torte al cioccolato. Durante ogni test, gli esperti hanno valutato non solo il consumo di energia ma anche la qualità della cottura. Le friggitrici ad aria, nella maggior parte dei casi, si sono dimostrate più efficienti rispetto al mini-forno, risparmiando in media il 36% di energia elettrica, con picchi che arrivano fino al 67% durante la cottura di determinati alimenti.
Durante il test, sono stati cucinati alimenti come patatine surgelate, cosce di pollo, panini, quiche e torte al cioccolato per esaminare la differenza nel consumo di energia e nella qualità di cottura. I risultati hanno mostrato che la maggior parte delle friggitrici ad aria consuma meno energia rispetto al mini-forno, risparmiando mediamente il 36% di energia, con picchi di risparmio fino al 67%.
In base ai risultati ottenuti, Que Choisir ha stilato una classifica completa delle friggitrici ad aria, valutando i modelli migliori e quelli meno efficienti, con un focus sulle prestazioni complessive e sui consumi energetici. Ecco la classifica dei modelli testati:
Nella parte bassa della classifica troviamo il modello Silvercrest (Lidl) SHFS 2150 A1, che ha ottenuto il punteggio più basso di 6,8/20 e un prezzo indicativo di 89 €. Questo modello ha mostrato notevoli carenze in termini di efficienza e qualità di cottura, risultando il peggiore del test.
Per scegliere una friggitrice ad aria adatta alle proprie esigenze, è importante considerare alcuni aspetti fondamentali: la capacità del cestello, che deve essere sufficiente per le porzioni abituali, la presenza di funzioni aggiuntive come la cottura a doppia zona (utile per cuocere alimenti diversi contemporaneamente) e la possibilità di impostare temperature variabili. Un buon dispositivo deve anche essere facile da pulire e sicuro da utilizzare, con sistemi di spegnimento automatico e protezioni dal surriscaldamento.
Il test di Que Choisir conferma che le friggitrici ad aria sono in media più economiche dei forni tradizionali, soprattutto grazie alla loro rapidità. Tuttavia, i risultati variano a seconda del modello, e non tutte le friggitrici garantiscono risparmi significativi. Alcuni modelli consumano più energia del mini-forno e non raggiungono la stessa qualità di cottura, pertanto è fondamentale optare per dispositivi che abbiano superato test di efficienza e qualità. Philips e Ninja, ad esempio, hanno dimostrato un’efficienza superiore alla media, mentre i modelli meno performanti, come il Silvercrest, possono portare a consumi superiori e a una qualità di cottura inferiore.
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