(Foto Ansa)
Nuovo vertice dei “volenterosi” oggi a Parigi, con la partecipazione di una trentina di paesi alleati dell’Ucraina, fra i quali l’Italia. A picco in Borsa intanto i titoli delle case automobilistiche dopo l’annuncio dei nuovi dazi al 25% di Donald Trump.
Le notizie del giorno in tempo reale:
18.46 Putin aumenterà il numero dei soldati russi nell’Artico
Vladimir Putin ha affermato che “il numero del personale militare” russo nell’Artico “aumenterà”. Lo riporta l’agenzia Interfax. “Chiedo separatamente al governo di estendere il programma per la ristrutturazione dei campi militari, entità amministrativo-territoriali chiuse nell’Artico, dove vivono i nostri soldati, ufficiali e le loro famiglie”, ha detto il presidente russo intervenendo a un forum dedicato all’Artico. Questo programma di ristrutturazione, secondo Putin, dovrebbe funzionare almeno fino al 2030 con un volume annuo di sostegno finanziario dal bilancio federale di almeno 10 miliardi di rubli, cioè circa 110 milioni di euro al cambio attuale.
18.21 Uomo in Michigan muore di rabbia dopo un trapianto infetto
Morire di rabbia dopo avere ricevuto il trapianto di un organo infetto: è successo ad un uomo del Michigan, la cui identità non è stata rivelata dagli stessi ufficiali sanitari dello stato che lo hanno reso noto. Gli esperti, insieme ai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), stanno cercando di accertare con chi il malato possa avere avuto contatti prima del decesso. Persone potenzialmente a rischio di avere a loro volta contratto la rabbia, tramite saliva o contatti col sangue.
17.12 Meloni: “Coinvolgere gli Stati Uniti al prossimo vertice”
“Il presidente Meloni – la nota di Palazzo Chigi – ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina, auspicando il coinvolgimento di una delegazione americana al prossimo incontro di coordinamento”.
17.03 Sindacati a Ita: “Sospendere rotta Tel Aviv”
Filt Cgil, Uiltrasporti e Anpac scrivono a Ita Airways per chiedere un incontro urgente sulla “direttrice Tel Aviv” e la “sospensione temporanea delle attività”. “Alla luce della ripresa delle ostilità tra Israele e Hamas e a seguito degli ultimi recenti avvenimenti”, si legge nella missiva indirizzata alla compagnia, le tre sigle chiedono “un incontro con il carattere di massima urgenza, al fine di assicurare la tutela della salute e della sicurezza come fondamentali diritti dell’individuo e nel contempo richiedono che vengano messe in atto tutte le misure per garantire gli equipaggi ivi compresa la sospensione temporanea delle attività sulla direttrice interessata”.
16:30 Attacco con coltello ad Amsterdam, cinque feriti
Cinque persone sono rimaste ferite durante un accoltellamento ad Amsterdam, vicino alla centrale piazza Dam: lo ha riferito la polizia, che ha posto in custodia un sospettato. La polizia ha detto di avere stretto un cordone attorno all’area in cui è avvenuto l’accoltellamento. “Al momento non abbiamo informazioni sulla causa o sul movente dell’accoltellamento”.
15.20 Macron: “La Russia finge di negoziare”
“L’obiettivo è chiaro: ottenere la pace, e per farlo dobbiamo mettere l’Ucraina nella posizione migliore per negoziare con la pace” ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine del vertice. “Continueremo a sostenere militarmente l’esercito ucraino” ha sottolineato, aggiungendo che la Russia “finge di negoziare” per arrivare a un accordo, ma “non vuole alcun tipo di pace”. Macron ha ammesso che sull’invio di truppe di peacekeeping in Ucraina “non c’è unanimità”. “Alcuni Paesi non hanno la capacita’ di farlo, altri non hanno il contesto politico che consente loro di essere d’accordo”, ha aggiunto.
Ferrari risponde ai dazi Usa rivedendo la politica commerciale con un aumento dei prezzi fino al 10%. La casa di Maranello conferma i target finanziari, anche se c’è il rischio – spiega – di una riduzione di 50 punti base sui margini percentuali di redditività (margini percentuali ebit ed ebitda). Le condizioni commerciali rimarranno invariate per gli ordini di tutti i modelli importati prima del 2 aprile 2025 e per gli ordini delle tre famiglie Ferrari 296, SF90 e Roma.
15.02 Meloni: “Sul Pnrr si conferma il primato italiano”
“La sesta Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza conferma il primato europeo dell’Italia nella sua realizzazione, per numero di obiettivi conseguiti, per risorse complessive ricevute e per numero di richieste di pagamento formalizzate e incassate”: lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella premessa della Relazione. “Il Governo, le Amministrazioni titolari, le Prefetture e tutti i soggetti attuatori continueranno a lavorare, con costanza e determinazione, per portare a compimento tutti gli investimenti e le riforme. Lo faremo con lo stesso rigore, la stessa passione e lo stesso spirito di abnegazione che ci hanno permesso di diventare un modello in Europa nell’attuazione del Pnrr. Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma i risultati raggiunti finora ci rendono orgogliosi e ci spronano a fare sempre meglio. Nell’interesse dell’Italia e degli italiani”, ha aggiunto.
14.18 Scholz: “Centrali le garanzie di sicurezza Usa per Kiev e Ue”
“È del tutto chiaro che su tutto ciò che concordiamo anche per il futuro debbano esser coinvolti gli Usa” ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando alla stampa tedesca a Parigi, alla conclusione del vertice sull’Ucraina. “Questo significa che gli Usa devono sentirsi insieme a noi responsabili per la sicurezza dell’Ucraina e per la sicurezza e la pace dell’Europa. Per questo siamo nella Nato. È chiaro che sia del tutto centrale che vi siano garanzie degli Usa sulla sicurezza”, ha aggiunto.
14.15 Zelensky: “La Russia non vuole alcun tipo di pace”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Parigi, ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin “non vuole” la pace e “vuole dividere l’Europa e l’America”. Zelensky ha affermato che il ruolo degli Stati Uniti è “senza dubbio molto importante”.
12.47 Missili su Tel Aviv, volo Ita in arrivo torna sul mare
Un volo della Ita Airways in atterraggio a Tel Aviv è stato costretto ad allontanarsi sul mare per l’arrivo di due missili dallo Yemen. Tutti i voli sono ancora fermi al Ben Gurion.
12.46 “Almeno quattro russi morti nel naufragio in Egitto”
“Almeno quattro turisti russi sono morti in seguito ad un incidente con un batiscafo da diporto al largo della costa egiziana di Hurghada”: lo scrive l’agenzia di stampa statale russa Tass citando il console generale della Federazione Russa a Hurghada, Viktor Voropaev. “La maggior parte dei turisti è stata salvata, ora non c’è pericolo per la loro vita. Ma quattro persone, purtroppo, sono morte”, ha detto il diplomatico.
12.03 Egitto: affonda sommergibile turistico, almeno 6 morti
Almeno sei persone sono morte e nove sono rimaste ferite dopo che un sommergibile turistico è affondato al largo della costa della città egiziana di Hurghada, nel Mar Rosso, nelle prime ore di oggi, secondo fonti locali citate dalla Bbc. Ventidue persone sono state salvate, mentre i feriti, tra cui “quattro in condizioni critiche”, sono stati trasportati negli ospedali vicini. Si ritiene che a bordo del sommergibile ci fossero circa 40 turisti al momento dell’incidente.
11.54 Zelensky: “L’Europa deve dimostrare che sa difendersi”
L’Europa deve “dimostrare” di sapersi “difendere”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre è in corso il summit dei volenterosi all’Eliseo.
11.17 Macron ha telefonato a Trump prima del vertice
Il presidente francese Emmanuel Macron ha telefonato a Donald Trump, immediatamente prima dell’inizio del vertice sulla pace e la sicurezza in Ucraina, secondo quanto si apprende da fonti dell’Eliseo. Stando alle stesse fonti, il presidente francese si è trattenuto brevemente – prima dell’inizio dei lavori – con alcuni dei partecipanti: il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il primo ministro britannico, Keir Starmer, e il segretario generale della Nato, Mark Rutte.
11.15 Kiev: “Nessun attacco sui siti energetici da martedì”
Ucraina e Russia non hanno colpito le rispettive strutture energetiche da martedì, il giorno in cui la Casa Bianca ha annunciato gli accordi raggiunti nei colloqui con le due parti in Arabia Saudita. Lo ha detto all’AFP un alto funzionario ucraino. “Dal 25 marzo – ha detto ancora – non abbiamo visto alcun attacco diretto russo al settore energetico, quindi non li abbiamo colpiti”. Quanto allo stop agli attacchi nel Mar Nero, “non c’è ancora nulla di chiaro”.
10.20 Zakharova: “Londra e Parigi continuano a escogitare piani per l’intervento militare in Ucraina”
“Londra e Parigi continuano a escogitare piani per l’intervento militare in Ucraina. Tutto questo è mascherato da una sorta di missione di mantenimento della pace”. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass.
9.55 La Repubblica: “PNRR, Giorgetti chiederà il rinvio di un anno”
Il Pnrr “accumula ritardi”, mette a rischio 19 misure e “ora il governo chiederà all’Europa di poter andare oltre il 2026”: lo scrive il quotidiano La Repubblica in un articolo che cita un documento della Ragioneria dello Stato secondo cui “l’andamento della spesa non consente di garantire il completo assorbimento entro la scadenza del 2026”. Proprio questa situazione, spiega il quotidiano, avrebbe convinto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti “a rompere gli indugi”, e all’Ecofin informale di Varsavia l’11 e 12 aprile “chiederà di prorogare la scadenza del piano di un anno, al 2027”.
9.37 Al via a Parigi il vertice dei “volenterosi” per l’Ucraina
Nuovo vertice dei “volenterosi” questa mattina a Parigi, attorno ad Emmanuel Macron nei saloni dell’Eliseo, con la partecipazione di una trentina di paesi alleati dell’Ucraina, fra i quali l’Italia.
9.33 I dazi affossano le auto europee in Borsa, Stellantis -5%
I dazi al 25% a partire dal 2 aprile, annunciati da Donald Trump, mettono scompiglio sui mercati. In Borsa il settore dell’auto cede il 3,3%. Tra le case automobilistiche a Piazza Affari Stellantis cede il 5,3%. Male anche Mercedes (-5,5%), Bmw (-4,5%), Volkswagen (-4%) e Porsche (-4,9%). Contiene le perdite Renault (-0,6%).
9.28 Meloni: “Il governo quinto per durata, maggioranza ancora coesa”
“Esattamente oggi – dice la premier Giorgia Meloni sui social – il nostro governo entra nella lista dei cinque governi più duraturi della storia della Repubblica italiana. In 79 anni di storia repubblicana l’Italia ha avuto ben 68 governi, noi oggi siamo al quinto posto per durata, significa che abbiamo risalito 63 posizioni in circa 127 settimane di governo, è un risultato che voglio condividere per ringraziare i tanti cittadini che continuano a sostenerci e che ci danno la forza per andare avanti con determinazione”.
“Dopo due anni e mezzo – conclude – abbiamo ancora il consenso della maggioranza dei cittadini, cosa non scontata, e la maggioranza è ancora coesa, cosa forse ancora meno scontata”.
9.17 Di Matteo: “Le riforme del governo proteggono i potenti”
“Io – dice il pm Nino Di Matteo in una intervista al Fatto Quotidiano – credo che sia sempre necessario avere una visione di insieme delle riforme già approvate e in cantiere. Abuso d’ufficio e traffico d’influenze, intercettazioni a termine, divieto per la stampa di pubblicare ordinanze di custodia cautelare; nuove norme in materia di appalti e subappalti, per citarne alcune, finiscono per creare uno scudo, un sistema di protezione per i potenti. È una giustizia a due velocità: rigorosa ed efficace nei confronti della criminalità e degli ultimi, con le armi assolutamente spuntate nei confronti della criminalità dei colletti bianchi”.
8.53 Corte dei Conti: “Obiettivi del Pnrr in linea ma con criticità”
La Relazione sullo stato di attuazione degli interventi Pnrr e Pnc esaminati nel 2024 dalla Corte dei conti “evidenzia che il raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi è in linea con le previsioni, mentre permangono alcune criticità che richiedono attenzione costante e interventi mirati, soprattutto in vista della scadenza del Piano fissata a giugno 2026”. Lo scrive la Corte dei Conti un una nota.
8.46 Tajani: “È la Russia che deve decidere se vuole la pace o no”
“L’accordo sulla navigazione nel Mar Nero raggiunto martedì è un fatto positivo. Abbiamo sempre sostenuto tutte le iniziative diplomatiche volte a consentire la riattivazione di quel cruciale corridoio marittimo, anche in funzione dell’esportazione di grano, fondamentale per la sicurezza alimentare, in particolare dell’Africa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, nel corso delle sue comunicazioni sulle missioni internazionali alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato. “Kiev ha già accettato le intese – ha detto ancora -. Ora tocca a Mosca darvi attuazione e dimostrare di voler portare avanti il percorso verso la tregua. È la Russia che deve decidere se vuole la pace oppure no”.
7.51 Dazi Trump, costruttori auto Usa contro aumento dei prezzi
È “cruciale” per i grandi costruttori automobilistici americani che i dazi doganali imposti da Donald Trump non facciano “aumentare i prezzi per i consumatori”, hanno avvertito giovedì Ford, GM e Stellantis tramite un comunicato dell’associazione professionale dei costruttori americani (AAPC). I tre principali gruppi automobilistici hanno dichiarato che continueranno a lavorare con il governo per sviluppare “politiche sostenibili che aiutino gli americani”, ma chiedono che venga preservata la “competitività” della produzione automobilistica “nordamericana”, che include anche Canada e Messico.
7.34 Malore prima dell’allenamento, muore 14enne a Napoli
Un giovane calciatore di 14 anni è stato colto da un malore all’inizio dell’allenamento ed è morto ieri sera a Napoli. La tragedia è avvenuta in una scuola di calcio che si trova in strada comunale Selva Cafaro, dove sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e una pattuglia mobile di zona di Napoli Stella. La salma è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’esame autoptico.
7.21 Roghi in stabilimenti a Ostia, c’è un sospettato
C’è un sospettato per gli incendi agli stabilimenti balneari di Ostia. Si tratta di un ragazzo, fermato dalla polizia, la cui posizione è ora al vaglio. Sono sette gli stabilimenti interessati dai roghi negli ultimi due giorni.