Home > Notizia per Notizia > Lifestyle > Le piante che non dovresti mai avere in casa: soprattutto in camera da letto

Le piante che non dovresti mai avere in casa: soprattutto in camera da letto

Le piante sono un elemento prezioso per i nostri appartamenti alcune, però, non dovreste mai averle in camera da letto.

La presenza delle piante in casa non è solo una scelta estetica: è un vero e proprio investimento per il nostro benessere. Studi scientifici dimostrano che il verde indoor può migliorare la qualità dell’aria, ridurre lo stress, e persino favorire il rilassamento.

Non a caso, le piante sono sempre più popolari come complemento d’arredo, e molte persone amano inserirle anche in camera da letto per creare un’atmosfera accogliente e rigenerante. Il verde, insomma, non è solo un piacere per gli occhi o un complemento d’arredo ma molto molto di più.

Per queste ragioni, ovviamente, viene da sè che la scelta di quali piante mettere in un ambiente è molto importante. Quando si tratta di scegliere quali piante tenere nella stanza più intima della casa, soprattutto bisogna fare attenzione. Non tutte le specie sono adatte a spazi dedicati al riposo, poiché alcune potrebbero influenzare negativamente la qualità dell’aria, emettere aromi troppo intensi o persino rappresentare un rischio per la salute.

Le piante da evitare in camera da letto

Per fare una scelta consapevole, è fondamentale conoscere le caratteristiche delle piante e comprendere come interagiscono con l’ambiente. Tra le piante da evitare in camera da letto troviamo alcune molto diffuse per la loro bellezza e facilità di cura: Oleandro, Sansevieria e Monstera deliciosa. Ecco perché, nonostante il loro fascino, potrebbero non essere adatte alla vostra zona notte.

L’Oleandro è una pianta ornamentale nota per la sua straordinaria bellezza. Le sue foglie verdi lucenti e i fiori colorati, disponibili in tonalità che vanno dal bianco al rosso acceso, la rendono un classico delle decorazioni floreali. Resistente e versatile, è spesso utilizzata in giardini e balconi. E’, però, una delle piante più tossiche al mondo. Tutte le sue parti contengono composti chimici (glicosidi cardiaci) che possono provocare gravi danni se ingeriti, con sintomi che vanno dal malessere gastrico fino all’arresto cardiaco. Anche il contatto con la pelle può causare irritazioni.

Piante da evitare in camera da letto per la propria salute
In camera da letto ci sono piante ornamentali da evitare se non si vogliono avere rischi per la salute (blitzquotidiano.it)

Conosciuta anche come “lingua di suocera”, la Sansevieria è amata per la sua resistenza e facilità di cura. È spesso indicata come una pianta “purificatrice d’aria”, grazie alla capacità di assorbire tossine come formaldeide e benzene. In questo caso più che un pericolo, però, si tratta di evitare aspettative che potrebbero essere disiluse. Anche se è vero che la Sansevieria rilascia ossigeno di notte grazie alla fotosintesi CAM, la quantità prodotta è piuttosto esigua per influenzare davvero l’ambiente. Non è quindi il “miracolo” che spesso viene descritto.

La Monstera deliciosa è una delle piante più di tendenza per la decorazione d’interni, amata per le sue foglie grandi e intagliate che aggiungono un tocco tropicale ed elegante. La sua crescita vigorosa e il portamento scultoreo la rendono perfetta per soggiorni e spazi ampi. La Monstera tende a crescere rapidamente e occupare molto spazio. In una camera da letto, potrebbe diventare ingombrante e creare un ambiente visivamente disordinato, poco favorevole al relax. Le sue dimensioni di notte, poi, la porterebbero a rilasciare molta più anidiride carbonica di una pianta di dimensioni contenute.

Se desiderate avere un tocco di verde nella vostra zona notte, esistono alternative sicure e benefiche. L’Aloe vera ideale per il suo effetto purificante e per il rilascio di ossigeno notturno. La Lavanda con il suo profumo delicato, favorisce il rilassamento e il sonno. Il Pothos una pianta facile da curare, perfetta per gli spazi interni, con foglie decorative e un ciclo respiratorio che non impatta negativamente sulla qualità dell’aria.

Gestione cookie