Beh, che ci crediate o no, sono in arrivo forti temporali. Almeno al Nord. Già nelle prossime ore, infatti, qualche acquazzone è previsto sulle Alpi e localmente anche sulla pianura padana, specie piemontese; non si escludono locali brevi rovesci anche tra Lombardia ed Emilia nelle ore pomeridiane.
Nel resto del Paese invece, non fatevi illusioni, continuerà a dominare il sole con il caldo africano.
Le temperature resteranno infatti molto elevate con picchi di 43°C nella Sardegna interna, fino a 38°C a Firenze, Siracusa e Terni. Avremo anche 37°C a Bolzano, Catania, Ferrara, Forlì, Grosseto, Nuoro e Prato. La Capitale si fermerà a 36°C, una gran bella notizia dopo la sfilza insopportabile di 39-40°C degli ultimi giorni.
Ma sarà soprattutto venerdì 2 agosto la giornata della forte pausa temporalesca, con fenomeni intensi al Nord e parte del Centro. I temporali scenderanno dal settore alpino verso la Pianura Padana, un primo segnale di cedimento dell’anticiclone africano Caronte, con parziale coinvolgimento anche dell’Appennino settentrionale, dalla Toscana interna alle Marche settentrionali. Sono previsti rovesci e acquazzoni a macchia di leopardo al Nord e sui suddetti settori del Centro: attenzione alla grandine e ai downbursts, le raffiche di vento orizzontale ad oltre 100 km/h.
Per il resto del Paese la giornata resterà caldo, anzi caldissima: Siracusa con 40°C, Bari e Foggia con 39°C, Ascoli Piceno, Catania, Lecce e Matera con 38°C dipingeranno una gran fetta dell’Italia di rosso fuoco, il rosso di un caldo ‘infernale’ senza fine. Insomma, dicono gli esperti, stiamo per entrare (al Nord e su parte del Centro) in una classica fase ‘interafricana’, tra due fasi anticiclone dominanti; dal caldo afoso umido ed estremo passeremo ai temporali violenti, poi tornerà subito il caldo africano in questa lunga estate che sottolinea sempre più il nuovo clima subtropicale: caldo afoso, nubifragi e di nuovo caldo afoso opprimente.