Le parole di Putin nella conferenza stampa di fine anno, la chiusura dell’indagine Open con il proscioglimento di tutti gli imputati compreso Matteo Renzi e le condanne per gli stupri subiti da Gisèle Pelicot sono tra i principali argomenti delle prime pagine di oggi. “Putin dette le condizioni”, titola La Repubblica, “Renzi, non era vero niente”, è l’apertura de Il Giornale, “Pace, Putin detta le condizioni” è invece l’apertura de La Stampa. Il Sole 24 Ore apre con le modifiche alle norme sulle pensioni contenute nella legge di bilancio.
Ecco la rassegna stampa di oggi:
“Putin-Zelensky, il nuovo duello”. (Il Corriere della Sera)
“Putin detta le condizioni”. (La Repubblica)
Sempre su Repubblica si legge che Putin apre ai negoziati con l’Ucraina: “Se qualcuno va alle elezioni e ottiene la legittimità, siamo pronti a parlare con chiunque, anche con Zelensky”.
“Pace, Putin detta le condizioni”. (La Stampa)
“Noi siamo pronti a negoziati, ma abbiamo bisogno che gli ucraini siano pronti a negoziati e a compromessi, la politica è l’arte del compromesso e i negoziati sono un compromesso”, ha affermato Putin nella conferenza stampa di fine anno.
“Pensioni, ecco le regole dell’anticipo”. (Il Sole 24 Ore)
“Tregua, le condizioni di Putin”. (Il Messaggero)
“Pensioni, serve una riflessione di sistema”. L’editoriale di Paolo Balduzzi. “Legge di bilancio che scrivi, anticipo pensionistico che trovi”: potrebbe essere questo il motto che riassume, in poche parole, gli interventi in campo previdenziale degli ultimi dodici anni. Vale a dire, dall’entrata in vigore dell’(evidentemente) ancora poco digerita riforma Fornero delle pensioni.
“Renzi, non era vero niente”. (Il Giornale)
“Agitare è bene”. (Il Manifesto)
“Migranti, altre due sberle al governo”. (Il Fatto Quotidiano)
“Solo il Pd vuol continuare la guerra”. (La Verità)
“Eco-talebani dell’auto sconfitti in Europa”. (Libero)