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LeggerMente, il consiglio letterario di oggi: "La notte brava di Kant e Casanova" di Daniele Archibugi (frame youtube)
Metti una sera a cena nientemeno che Immanuel Kant e Giacomo Casanova, come dire il diavolo e e l’acqua santa. Emblematici entrambi di un ‘700 inquieto e multiforme, ma dimorando sotto opposte costellazioni morali, vengono convocati per un originale racconto allenato al rigore storico e tuttavia aperto all’invenzione delle possibilità di un incontro speciale.
Dobbiamo a Daniele Archibugi, economista discepolo di Federico Caffè e con una carriera di filosofo della politica, quest’appuntamento insperato celebrato ne “La notte brava di Kant e Casanova” (Neri Pozza, pagg. 144, euro 17).
LeggerMente: “La notte brava di Kant e Casanova”
È una giornata di una fine estate a Königsberg, sonnecchioso borgo prussiano affacciato sul Baltico, un nobile locale si annoia comme d’habitude. A rompere la monotonia giunge la notizia che in città sta per applalesarsi l’evaso più galante d’Europa. Casanova vi farà tappa nel suo viaggio verso San Pietroburgo.
Occasione irrinunciabile per offrire una grande cena al castello. Tra gli invitati un gracile Magister, il professorino Kant. Se a quello serve il pallottolliere per aggiornare il numero delle conquiste femminili, a questo anche solo parlare con una donna sembra una gita sull’Everest.
![la notte brava di kant e casanova copertina](https://www.blitzquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/02/kant-casanova-1.jpg)
Il grande seduttore per antonomasia trova pace solo nel frenetico girovagare fra le corti d’Europa, l’attempato monumento alla verginità non si distaccherà mai invece dal borgo natio e langue al momento nella palude emotiva di una crisi di melanconia.
Hanno quarant’anni entrambi, finiranno per piacersi a dispetto delle abissali differenze. L’intelligenza sprizza superando le ostilità prevedibili (Casanova insidia donzelle senza scrupolo alcuno), disputano con arguzia sull’enigma dei sette ponti della città, si daranno appuntamento per l’indomani sera. Sotto la benedizione di sensuali quanto mercenari auspici femminili, una notte brava li aspetta nella locanda dove attori e attrici fanno festa. Ognuno trasferirà un po’ di se stesso all’irriducibile interlocutore.