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LeggerMente, il consiglio letterario di oggi: “La terza pallottola” di Leo Perutz

1915, da qualche mese infuria la guerra, un giovane matematico praghese, ramo assicurativo, esordisce con il romanzo “La terza pallottola” (Adelphi, traduzione di Margherita Belardetti, pagg. 286, euro 19). È un successo immediato: Leo Perutz, coltivato nella Vienna della Secessione, inventa dal vero l’Europa sconvolta dalle guerre di religione e della conquista violenta del Nuovo Mondo.

LeggerMente: “La terza pallottola” di Leo Perutz

La vicenda prende avvio all’alba della vittoria di Carlo V sui protestanti a Mühlberg nel 1547. È la storia di Franz Grumbach, idealista e coraggioso, walgravio tedesco bandito per la sua fede luterana. E delle sue tre pallottole, puntate per destino contro l’imperatore al servizio della causa indigena.

LeggerMente, il consiglio letterario di oggi: “La terza pallottola” di Leo Perutz

Ma è una storia, avventure battaglie amori, che si rivela quasi per riflesso, il narratore, il capitano Lusco, è un ufficiale di Carlo V che ha perso la memoria, ma ha ascoltato le avventure del generoso Grumbach da un soldato. E mentre riempie i vuoti delle sue amnesie con i racconti altrui, finisce per appropriarsene.

Il corteo di personaggi sembra allora come staccarsi da una lunga galleria di specchi: Cortez nell’assedio della città dorata di Tenochtitlán, Montezuma agli ultimi giorni dell’impero azteco, il fratellastro spietato duca di Mendoza, come lui figlio illegittimo di Filippo II…

 

Published by
Francesca Ripoli