Gesù disse: (Mt 6, 19-23) Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
È l’eco delle terribili parole contenute nel libro biblico del Qoelet meglio noto come Ecclesiaste.
Qo 1,2-11 Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità: tutto è vanità.
Quale guadagno viene all’uomo
per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole?
Non accumulate tesori sulla terra, guardate gli uccelli e i gigli neanche Salomone vestiva così
Gesù nella fonte più antica
Q 12:33–34 Accumulare tesori in cielo Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tignola e roditori consumano, e dove ladri scassinano e rubano», ma accumulatevi tesori nel cielo, dove né tignola né roditori consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
Il testo di Q si ritrova nel Vangelo di Matteo.
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?
Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?