Gesù parlava così, le sue parole più belle, i suoi insegnamenti più alti. Prese dai Vangeli e altre fonti (epistole, Vangeli apocrifi, Didachè), ecco le parole direttamente attribuite a Gesù Cristo.
Sergio Carli le ha raccolte in un libretto pubblicato su Amazon: “Gesù disse” il titolo, 1,92 euro il prezzo.
Pronunciate duemila anni fa, scrive Sergio Carli sono più che valide ancora oggi. Sono parole bellissime, che illuminano, fanno riflettere, ammoniscono. Valgono sia per chi crede sia per gli atei. Sono principi superiori e universali.
Puoi credere o non credere in Dio, puoi credere o non credere che Gesù sia figlio di Dio, puoi credere o non credere che morendo sulla croce Gesù abbia redento l’umanità dal peccato originale di Adamo (cristiani attenti, tenete presente che non è una amnistia anticipata, se pecchi pecchi).
Ma le parole di Gesù arrivate fino a noi sono qualcosa di sublime a prescindere. Sono una autentica rivoluzione.
Gesù ribalta 300 mila anni
Ribaltano 300 mila anni di convinzioni e comportamenti. Alcune citazioni sono ritenute decisamente autentiche, altre sono forse frutto della elaborazione delle prime comunità cristiane, sempre riconducibili agli insegnamenti di Gesù. Non tutte forse sono esattamente come uscite dalla bocca di Gesù, ma nell’insiemel’incrocio delle fonti consente di accertarne la autenticità.
Alcune parti dei Vangeli suonano lontane all’orecchio occidentale di oggi, altre sono un po’ troppo estreme, contingenti, altre adatte a un’epoca molto lontana da noi per condizioni, distribuzione di ricchezza e rispetto della vita.
Ma quelle raccolte qui hanno un valore universale, sono lucide, brillanti e valgono anche e forse soprattutto nel ventunesimo secolo.
Il mondo è cambiato in tanti sensi: l’economia e la struttura sociale sono radicalmente diverse dai tempi di Gesù, anche i flussi dei commerci sono cambiati e lo viviamo ogni giorno. Ma gli esseri umani non sono poi tanto cambiati da quando l’homo sapiens sapiens è comparso sulla terra e da quando, 30 mila anni fa, i primi migranti passarono dall’Africa all’Asia.