
Macron adora il profumo, si cosparge come Luigi XIV, ma lui si lava: nuovo libro sulla vita all'Eliseo (Foto Ansa) - Blitz Quotidiano
Emmanuel Macron adora il profumo, si cosparge come il Re Sole Luigi XIV, lasciandoci sperare che, a differenza del grande sovrano, almeno lui si lavi.
Secondo un nuovo libro sulla vita all’Eliseo, Emmanuel Macron indossa così tanta acqua di colonia che contribuisce a “profumare” la sua presenza prima di entrare nella stanza.
In quello che è visto come un deliberato “attributo di potere”, Macron si spruzza “quantità industriali” di Dior Eau Sauvage, secondo il nuovo libro, “La tragedia dell’Eliseo”, del giornalista di Le Parisien Olivier Beaumont.
Uno spruzzo presidenziale

Macron ha risposto con ironia, facendo pubblicare su Instagram una foto che lo ritrae mentre spruzza il profumo sul fotografo.
Eletto nel 2017, il più giovane presidente della Quinta Repubblica pensava tuttavia di ribaltare tutto, si legge nella presentazione di Amazon. Inebriato da queste mura trecentenarie dove sono passati davanti a lui tanti illustri predecessori, ha invece finito per isolarsi, prima di cadere più volte.
Ecco, prosegue Amazon, cosa sta succedendo dietro il pesante cancelli in ferro battuto al 55 di rue du Faubourg-Saint-Honoré, la tragicommedia del potere francese. Lo “Château” è il suo teatro. Un labirinto di 365 stanze nel cuore della capitale, tanto silenzioso quanto mal concepito per l’esercizio del potere, l’influenza dei suoi consiglieri, i suoi incontri con i capi di stato stranieri, i rapporti con i suoi primi ministri, persino il ruolo di Brigitte Macron, fino all’ improbabile scenario di dissoluzione… quante crisi, drammi e colpi bassi si sono verificati dal suo arrivo?
La sua corte si sta spegnendo, le rivalità si stanno acuendo ma Emmanuel Macron, eterno ottimista, non crede all’inevitabilità dei luoghi.
Per svelare gli ultimi segreti del “Palazzo”, per questo racconto ricco di dietro le quinte inediti, l’autore ha intervistato quasi settanta testimoni di prim’ordine. Rivelano un presidente a volte crepuscolare, spesso imprevedibile.
La anticipazione che sul Telegraph di Londra ne fa Henry Samuel si concentra sull’uso smodato che Macron fa del profumo per uomo più venduto al mondo.
Macron, riferisce Samuel, si rinfresca con la popolare acqua di colonia “a tutte le ore del giorno”.
I flaconi da 100 ml dell’eau de parfum costano 100 euro in su e Macron ne ha “una bottiglia sempre a portata di mano, soprattutto in uno dei cassetti della sua scrivania”. Il libro afferma: “I visitatori meno abituali potrebbero essere sopraffatti dal profumo floreale e muschiato, tanto raffinato quanto potente. È un segno di una cosa sola: che il presidente è nell’edificio”.
Macron come il Re Sole

“Proprio come Luigi XIV fece dei suoi profumi un attributo di potere (ma la Pompadour lamentava il cattivo odore delte che faceva il bagno due volte l’anno) quando sfilava per le gallerie di Versailles, Emmanuel Macron usa i suoi come elemento della sua autorità all’Eliseo”, prosegue il libro. Sauvage è la fragranza più venduta al mondo ed è indissolubilmente legata a Johnny Depp, volto della sua pubblicità dal 2015.
Macron è noto per la sua passione per mettere in scena la sua virilità indossando camicie a collo aperto e ha pubblicato foto in bianco e nero che lo ritraggono mentre pratica la boxe.
“Quando Emmanuel Macron entra nella stanza, lo si sente (…)”, afferma il libro citando uno dei suoi ex collaboratori, spiegando che è un modo per affermare il suo potere, “quasi per marcare il territorio”. L’effetto è immediato. “Non è sottile, ma è rapido. Significa: attenti, arrivo!”, afferma un ex collaboratore. “Tanto che diversi membri dello staff hanno finito per scherzare su un’espressione che sentivano da un’ala all’altra: “Ha l’odore del presidente”. Prosegue: “Basta essere nel Vestibolo d’onore per sapere se c’è stato di recente o no”, ammette Bruno Roger-Petit, uno dei principali collaboratori di Macron. Dior fa parte dell’impero LVMH di Bernard Arnault. È l’uomo più ricco di Francia e d’Europa ed è considerato vicino al presidente Macron.
Occhiali scuri, uno più “brutto dell’altro”
La moglie di Macron, Brigitte, indossa Louis Vuitton, anch’esso un marchio Arnault. Il libro osserva: “Anche dopo 20 anni di convivenza, Brigitte è ancora sorpresa da questo e lascia uscire un forte ‘ohhh’ quando le viene chiesto dell’odore del marito”.
“Questo non le impedisce, quando a volte lui vola all’estero per qualche giorno, di concedersi un po’ di civetteria: spruzzarsi leggermente con il profumo del marito… per avere la sensazione che il suo uomo non sia molto lontano”, sostiene il libro. In un altro estratto, si scopre che il presidente francese insiste anche affinché i suoi collaboratori tengano una scatola di occhiali scuri “uno più brutto dell’altro” da dare agli ospiti che interroga nel giardino dell’Eliseo quando c’è il sole, nel caso in cui dimentichino i propri. Ha una custodia “contenente una ventina di paia di occhiali di seconda mano, di tutte le forme, non proprio alla moda, alcuni con le stanghette storte, altri con la montatura rossa, ‘persino un po’ ridicoli’, tra cui bisogna scegliere per poter rimanere”.