In un mondo in continua evoluzione, in cui lo sviluppo tecnologico e digitale apportano cambiamenti tanto rapidi quanto profondi in ambito lavorativo e non solo, l’apprendimento non può più essere limitato ai soli anni della scuola e dell’università.
La formazione e l’aggiornamento continui sono oggi indispensabili per rimanere competitivi a livello professionale e per non ritrovarsi, da un momento all’altro, privi di impiego e incapaci di trovare un nuovo lavoro. Non solo i lavoratori, ma anche le aziende possono trarre innumerevoli vantaggi dall’aggiornamento continuo delle competenze dei propri dipendenti.
È in questo panorama che si colloca il concetto di longlife learning, ossia di apprendimento permanente, i cui tratti distintivi sono stati via via definiti a partire dalla seconda metà degli anni Novanta del XX secolo, dalla conferenza di Amburgo prima e da quella di Lisbona poi.
Gli obiettivi dell’apprendimento permanente e dell’aggiornamento continuo
Le finalità principali di questo nuovo modo di pensare la formazione individuale è quello di consentire a ogni persona di mantenere le proprie conoscenze e competenze aggiornate e in linea con i mutamenti che avvengono all’interno della società e con le nascenti richieste del mondo del lavoro.
Per quanto riguarda l’Unione Europea e i risultati del Consiglio di Lisbona, gli obiettivi a cui si è deciso di puntare attraverso la promozione del lifelong learning sono la creazione di una società più unita, basata sulla conoscenza e che possa contare su nuovi posti di lavoro e sullo sviluppo di un’economia di tipo sostenibile.
Lifelong learning: quali vantaggi offre
L’apprendimento continuo, così come l’aggiornamento continuo, portano notevoli vantaggi tanto ai singoli che si impegnano in questo percorso quanto alle imprese. I primi possono contare su un accrescimento delle loro competenze e il miglioramento della loro posizione lavorativa; le seconde, favorendo la formazione in azienda, si garantiscono, oltre a un indispensabile vantaggio competitivo, una minore fuga dei talenti e dei team preparati, capaci di affrontare le sfide nascenti.
Il ruolo delle aziende nell’apprendimento continuo
In questo panorama, non è solo l’impegno del singolo a poter fare la differenza, ma anche, se non soprattutto, il ruolo delle aziende. Queste, per garantirsi i vantaggi offerti dal lifelong learning e dall’aggiornamento continuo, devono offrire ai propri dipendenti la possibilità di apprendere nuove skill e aggiornare quelle di cui sono già in possesso.
Per fare questo, possono seguire diverse strade, a cominciare dalla somministrazione di corsi in aula oppure tramite piattaforme di eLearning. Quest’ultima soluzione, in particolare, offre grandi vantaggi in quanto consente ai lavoratori di portare avanti la formazione senza doversi assentare dal luogo di lavoro e senza perdere tempo in spostamenti.
Altri mezzi che possono favorire la formazione continua e multisettoriale sono:
- la partecipazione a conferenze;
- l’organizzazione di webinar;
- la creazione di canali social o newsletter aziendali che forniscano consigli, suggerimenti e informazioni utili per accrescere conoscenza e competenze.
Naturalmente, per ottenere buoni risultati, le aziende devono puntare su percorsi formativi costanti, in linea con le capacità dei propri dipendenti e, soprattutto, di ottima qualità.