Linee erotiche, l’inchiesta de ”I Lunatici”: “Ecco quanto si guadagna”

Linee erotiche, l'inchiesta de ''I Lunatici'': "Ecco quanto si guadagna" (foto Ansa)
Linee erotiche, l’inchiesta de ”I Lunatici”: “Ecco quanto si guadagna” (foto Ansa)

ROMA – Una complice del programma radiofonico “I lunatici” (in onda all’una e trenta alle sei del mattino su Radio Due)  ha sostenuto un doppio colloquio (prima con un uomo e poi con la moglie di quest’ultimo) per essere assunta da una delle tante linee erotiche.

“Per lavorare con noi – le hanno spiegato al primo colloquio – servono computer, cuffie e adsl. Lavoriamo sei giorni su sette, ma se sei disposta a rinunciare al tuo giorno di riposo puoi fare anche sette su sette. Lavoriamo h24 365 giorni l’anno. Il turno è di 5 ore”.

E ancora: “La retribuzione è di 10 centesimi per ogni minuto di conversazione. Paghiamo tutto attraverso western union. Devi tenere il tuo interlocutore al telefono il più possibile. Scegliti un nome comune, noi non abbiamo una Jessica o una Deborah. Non ci piacciono i nomi da escort. E’ importante che tu riesca a far affezionare i clienti. Se un cliente chiede di te al nostro 899, è dovere della ragazza che risponde smistarti la chiamata. Se ci accorgiamo che un cliente chiede di te, ma la ragazza non te lo passa, la licenziamo subito.  L’ideale è arrivare a un fidanzamento virtuale con il cliente. E’ questo che ti fa guadagnare”.

La ragazza, poi, ha parlato con la moglie dell’uomo, che a sua volta ha fatto la centralinista erotica: “Se sei fidanzata, confrontati con il tuo ragazzo e digli che hai deciso di fare questo lavoro. Non è un tradimento, l’amore è un’altra cosa. Durante le prime telefonate sarai un po’ impacciata, poi ti abituerai. Le persone che ci chiamano sono tantissime e sono fondamentalmente sole, cercano un dialogo più che un porno da guardare sul computer. Il cliente deve trovare una persona gentile, educata, che magari dopo tre o quattro volte si ricordi anche il suo nome”.

“Se tu sei a modo – le spiega la donna – alla fine riesci ad ammansire anche il più porco. Io ho una marea di clienti che mi chiamano, perché col tempo sono diventata una specie di amica per loro. Chiamano molti professionisti. Attirano le ragazze nuove e le persone ingenue. E’ vero che qualcuno ama le porche, ma la maggior parte di quelli che chiamano cerca una fidanzatina. Io ho 50 anni, ma faccio la ragazzina e piaccio tantissimo”.

“La voce della ragazza delicata – dice ancora – va molto più della super mega porca. Racconta ai clienti che fai un lavoro umile, perché gli uomini vogliono sentirsi più importanti di te. Il bello di questo lavoro è che puoi farlo in pigiama, in mutande o in canottiera, comodamente da casa tua”.

Gestione cookie