Peanut, il piccolo scoiattolo diventato famoso su Instagram, è stato ucciso. L’animale è stato sottoposto a eutanasia dopo essere stato sequestrato dalla sua casa in un rifugio a Pine City, nello Stato di New York. L’annuncio della sua morte è arrivato dal Dipartimento per la tutela ambientale (DEC), intervenuto dopo diverse segnalazioni anonime.
Il 30 ottobre, il DEC ha fatto irruzione nella residenza di Mark Longo, l’uomo che aveva accolto Peanut, per prelevare sia lui che un procione di nome Fred. Secondo le dichiarazioni del DEC, la vicinanza di questi animali agli esseri umani costituiva un rischio per la diffusione della rabbia. Durante le indagini, infatti, una persona è stata morsa dallo scoiattolo. Per questo motivo, entrambi gli animali sono stati soppressi per effettuare test sanitari. L’agenzia ha invitato chiunque fosse entrato in contatto con Peanut e Fred a consultare un medico.
La notizia della soppressione degli animali ha spezzato il cuore di Longo, che da giorni non aveva più notizie dei suoi amici animali e temeva il peggio. Su Instagram, ha pubblicato un video commemorativo, dove racconta il dolore di perdere Peanut e Fred nonostante gli sforzi per salvarli. Ha descritto la decisione del DEC come “devastante” e ha espresso il suo profondo dolore per la perdita dei suoi amati compagni.
Mark Longo e sua moglie Daniela gestiscono il P’Nuts Freedom Farm Animal Sanctuary, un rifugio per animali che hanno fondato nell’aprile 2023 e che porta il nome di Peanut. Il rifugio ospita circa 300 animali, tra cui cavalli, alpaca e pecore, e si impegna a offrire spazi adeguati per il benessere degli animali. Tuttavia, molti hanno osservato che l’uso di immagini in cui Longo e sua moglie tendono a “umanizzare” Peanut e altri animali possa avere un impatto negativo, soprattutto sui social media.
La storia di Peanut ha suscitato un intenso dibattito tra sostenitori e critici del rapporto uomo-animale. Lo scoiattolo era stato salvato da Longo sette anni fa, quando era un cucciolo rimasto solo dopo la morte della madre. Nonostante un tentativo di reintegrarlo in natura, Peanut era tornato a casa di Longo ferito e incapace di sopravvivere da solo. Questa vicenda solleva domande sul delicato equilibrio tra l’istinto di aiutare gli animali selvatici e il rispetto delle leggi e delle norme di protezione della fauna selvatica.