L’Italia si colloca tra i Paesi con il più ampio divario di risultati tra maschi e femmine in matematica e scienze. Secondo i dati dell’indagine Iea Timss (Trends in International Mathematics and Science Study), in quarta elementare i maschi superano le femmine di 22 punti, mentre in terza media il divario scende a 16 punti. Questo fenomeno è diffuso: in 40 Paesi i maschi ottengono mediamente punteggi superiori rispetto alle femmine. Solo in Sudafrica le bambine superano i coetanei maschi con un distacco di 29 punti. Nei restanti 17 Paesi, invece, non si rilevano differenze significative di genere.
L’indagine, che coinvolge ogni quattro anni più di 60 nazioni, ha analizzato le competenze di circa 360.000 studenti di quarta elementare e 300.000 studenti di terza media in tutto il mondo. In Italia, il livello avanzato in matematica e scienze — che implica la capacità di applicare conoscenze in situazioni complesse — è raggiunto solo dal 7% degli studenti, una percentuale in linea con la media internazionale. A livello alto, raggiunto dal 35% degli studenti a livello globale, si colloca il 34% degli studenti italiani. Più del 90% degli studenti, sia in Italia che nel resto del mondo, raggiunge almeno il livello base, ovvero la padronanza di conoscenze matematiche fondamentali.
In Italia, le differenze regionali sono significative. Il 10% degli studenti del Nord-Ovest raggiunge il livello avanzato, contro appena il 4% al Sud e nelle Isole. Anche a livello alto si osservano disparità: nel Nord-Ovest il 43% degli studenti raggiunge questo traguardo, mentre nel Sud e nelle Isole la percentuale scende al 20%.
Nonostante i risultati italiani in matematica e scienze siano appena sotto la media UE e superiori alla media internazionale, il divario tra le performance del Nord e quelle del Sud resta significativo. I punteggi degli studenti del Sud si aggirano intorno ai 350 punti, contro i 650 del Nord, confermando un trend già evidenziato dai dati Invalsi.