Un meteo preoccupante per tutta la penisola, l’Italia è interessata da una perturbazione artica ecco cosa sta succedendo.
Gli effetti del cambiamento climatico si fanno sentire anche sull’andamento stagionale ormai ci si muove tra estremi termici e fenomeni intensi. Intanto un nuovo episodio di freddo polare colpisce il nostro Paese mettendo la popolazione a dura prova.
Negli ultimi decenni, il clima italiano è stato protagonista di un’evoluzione tanto evidente quanto preoccupante. Le stagioni, una volta ben delineate, appaiono sempre più sfumate, con inverni miti e brevi alternati a improvvisi episodi di gelo intenso, ed estati caratterizzate da ondate di calore sempre più frequenti e prolungate.
Questo cambiamento si inserisce in un contesto globale di mutamenti climatici. Il riscaldamento terrestre, causato dall’aumento delle emissioni di gas serra, sta amplificando i fenomeni estremi e alterando i tradizionali equilibri atmosferici. Se in passato un’irruzione di aria artica sul Mediterraneo poteva rientrare nella norma stagionale, oggi si osserva come tali episodi siano spesso più intensi, repentini e associati a condizioni di instabilità marcata.
Gelo polare sull’Italia, ecco cosa dice il Meteo
Un esempio di questa tendenza è la situazione attuale. Un fronte polare sta investendo l’Italia, portando neve a bassa quota e un drastico abbassamento delle temperature. Il Nord, soprattutto al momento è investito ma il fenomeno è in rapida estensione verso il Sud. Un tempo le previsioni meteo si limitavano a fare ipotesi e ad avvertirci nel caso di pioggia. Oggi, purtroppo, ad ogni fenomeno temporalesco è associata una allerta meteo, proprio per questa natura violenta e spesso imprevista che accompagna ogni fenomeno atmosferico.
Dalla scorsa notte, una massa d’aria artica ha valicato le Alpi, portando con sé un’ondata di gelo che ha fatto precipitare le temperature in gran parte del Nord Italia. In città come Torino, Milano e Verona, i termometri hanno registrato valori vicini o sotto lo zero già nelle prime ore del giorno. Le nevicate, che hanno interessato inizialmente l’arco alpino, si sono estese a quote collinari e in alcune zone persino pianeggianti, creando paesaggi invernali inattesi per il periodo.
Tra le regioni maggiormente colpite figurano il Piemonte e la Lombardia, dove fiocchi di neve hanno imbiancato anche le periferie delle città. Nell’Emilia Romagna e nel Veneto, invece, si segnalano piogge miste a neve e forti venti, che amplificano la percezione del freddo.
Nelle prossime ore, la perturbazione scivolerà verso il Centro-Sud, portando con sé un netto peggioramento delle condizioni meteorologiche. Si attendono nevicate sugli Appennini a quote sempre più basse, mentre piogge abbondanti, temporali e venti di burrasca interesseranno le regioni del medio Adriatico e il Meridione. In particolare, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata potrebbero vedere la neve scendere fin verso i 400-500 metri.
Le temperature, già in calo, subiranno un ulteriore tracollo, con valori ben al di sotto della media stagionale. Roma e Napoli vivranno un sensibile raffreddamento, mentre nelle aree interne del Sud si registreranno gelate notturne insolite per questo periodo.
La severità di questa irruzione polare è un ulteriore tassello nel mosaico del cambiamento climatico, che sta ridisegnando il comportamento atmosferico. Eventi di freddo estremo possono apparire paradossali in un contesto di riscaldamento globale, ma sono proprio la maggiore energia e instabilità presenti nell’atmosfera a intensificare i contrasti termici e i fenomeni estremi.
Questa nuova configurazione meteo richiama ancora una volta l’attenzione sull’urgenza di affrontare i mutamenti climatici con politiche di mitigazione e adattamento. Nel frattempo, è fondamentale prepararsi a un inverno che, nonostante le premesse più miti, sembra intenzionato a farsi sentire con tutta la sua forza.