La morte di Roger Carl Schank sembra un bizzarro colpo del destino. Proprio quando le Intelligenze Artificiali stanno prendendo piede nella vita di tutti noi, uno dei più rinomati studiosi della materia lascia il campo.
Con grande tristezza il mondo dell’intelligenza artificiale ha appreso della morte di uno dei teorici più importanti e influenti del settore. Uno studioso che, per tutta la sua vita, ha unito linguistica, scienze cognitive e informatica con l’obiettivo di “cercare di capire la natura della mente umana”. Schank è morto il 22 febbraio 2023 all’età di 76 anni a Shelburne, Vermont.
Roger Carl Schank ha dedicato la sua vita allo studio dell’intelligenza e della mente umana. Ha iniziato la sua carriera accademica alla Stanford University. Ha poi lavorato presso diverse istituzioni accademiche, tra cui la Yale University e la Northwestern University, dove ha diretto il famoso programma di intelligenza artificiale “Cognitive Science”.
Schank ha sviluppato teorie fondamentali sulle modalità di apprendimento e di comprensione degli individui. In particolare, ha sviluppato una teoria dell’apprendimento basata sull’idea che gli individui apprendono meglio quando sono coinvolti in situazioni concrete. Questo permette loro di sperimentare direttamente il mondo e di collegare le proprie esperienze con i concetti e le nozioni da apprendere.
La sua teoria ha portato alla creazione di diverse tecnologie educative innovative, come i sistemi di apprendimento basati sulle storie, che Schank ha sviluppato presso la sua azienda di tecnologia educativa, Socratic Arts.
Schank è stato anche un pioniere nell’uso della tecnologia dell’intelligenza artificiale per la creazione di modelli di apprendimento automatico. Ha sviluppato diversi programmi di intelligenza artificiale che imitano il processo di pensiero umano, compreso il sistema di analisi delle storie “MARGIE”, che può comprendere e analizzare le narrazioni.
La morte di Roger Carl Schank rappresenta una grande perdita per il campo dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico. La sua ricerca e le sue teorie hanno influenzato molte persone e hanno aperto nuove strade per la creazione di tecnologie educative e di intelligenza artificiale.
Schank sarà ricordato non solo per il suo contributo alla scienza dell’intelligenza, ma anche per la sua passione per l’insegnamento e la sua dedizione. Il suo lavoro ha permesso la creazione di tecnologie che possano migliorare la vita delle persone. La sua eredità continuerà ad essere presente e a influenzare il mondo dell’intelligenza artificiale per molti anni a venire.
Si prospetta un fine settimana complicato per chi utilizza il treno, a causa di uno…
Comunque la si voglia girare la nomina di Raffaele Fitto a vice presidente della commissione…
Continuano le puntate di Un Posto al Sole, e le anticipazioni preannunciano un inaspettato dramma…
Immaginatevi di essere svegliati ogni mattina, non dal suono della vostra sveglia, ma da un…
"Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe…
Non l'hanno presa benissimo i 2.800 operai delle Carrozzerie Mirafiori di Torino, la notizia degli…