La musica mantiene giovani, si dice… e noi ne abbiamo le prove viventi! Scopriamo allora chi sono i musicisti che ci accompagnano da oltre 50 anni con la loro arte e che continuano ancora ad essere attivi, incuranti dell’età che avanza. Perché, diciamolo, va bene dare spazio ai giovani e valorizzare le novità, ma bisogna pur riconoscere che alcuni personaggi del rock e dintorni sono stati nostri compagni per tutta la vita e, chissà, forse ci seppelliranno! Nel frattempo, però, credo sia giusto riconoscere l’importanza di ascoltare i nostri contemporanei in ogni forma d’arte, sostenendo chi ha forgiato i nostri sogni, dato forma alle nostre emozioni, a volte anche regalandoci le parole per esprimerci. E questo articolo vuole celebrare i grandi vecchi saggi del rock.
Sex & drugs & rock & roll! Così cantava nel 1977 Ian Dury, riprendendo uno slogan provocatoriamente trasgressivo e facendone una bandiera dello stile di vita libertario che negli anni Settanta si proponeva come modello alternativo al grigio, triste e schiavizzante mondo degli affari in giacca e cravatta. Uno slogan spesso preso troppo alla lettera, senza coglierne il sarcasmo, soprattutto quando viene associato all’idea romantica del poeta maledetto, dell’artista rock come personalità disturbata e autodistruttiva. Troppo spesso si mitizzano le vite, e soprattutto le tragiche morti di figure centrali nella storia del rock.
Ma se guardiamo oltre l’apparenza, scopriamo che la scena della musica rock è popolata di artisti che, a volte nonostante alcune abitudini dissolute, hanno raggiunto età più che rispettabili, senza mai smettere di calcare i palchi di tutto il mondo. Un esempio difficile da emulare è stato quello di Viola Davis, di cui ho già parlato nell’articolo dedicato alle donne pioniere della musica: batterista americana, alla tenera età di 106 anni suonava ancora la batteria! E il suo esempio verrà speriamo emulato da molti altri grandi batteristi: viene alla mente Billy Cobham, che ha raggiunto già il traguardo degli 80 anni ed è ancora in attività.
Quando si parla di grandi vecchi saggi del rock, tutti pensiamo ai Rolling Stones. Ma, dopo la dipartita del batterista Charlie Watts, il più avanti con gli anni negli Stones superstiti è il bassista Bill Wyman, che compirà 88 anni a breve, ma che si è praticamente ritirato dalla scena, rinunciando perlomeno ai tour mondiali. Mick Jagger e Keith Richards, entrambi di 81 anni, sono quasi dei giovincelli rispetto agli artisti di cui parleremo fra poco. Vale comunque la pena di citare i Rolling Stones, che nel 2023 hanno pubblicato il loro ultimo album Hackney Diamonds, in cui Bill Wyman suona il basso su un brano, Live by the Sword. Tra gli altri veterani ancora in attività che meritano almeno una menzione d’onore, troviamo Brian Wilson, 82 anni, fondatore e principale autore dei Beach Boys; Sly Stone, 81 anni, tra i più importanti personaggi del funk degli anni Sessanta e Settana; George Clinton, 80 anni, altra visionaria figura centrale del funk e fondatore dei Funkadelic e dei Parliament; Jimmy Page, 80 anni, fondatore e chitarrista dei Led Zeppelin; Roger Daltrey, 80 anni, e Pete Townshend, 79, entrambi degli Who.
E l’elenco potrebbe continuare a lungo: Bobby Rush, quasi 91 anni, ancora attivo; Sonny Rollins, quasi 94 anni, ma dal 2012 non si esibisce più dal vivo; Herbie Hancock, 84 anni, ancora attivo... Pur avendo abbandonato la scena musicale da tempo, per dedicarsi alla pittura, merita una menzione anche Grace Slick, fenomenale cantante dei Jefferson Airplane, che fra poco compirà ben 85 anni. Anche in Italia possiamo vantare qualche vecchio saggio, a partire da Paolo Conte, 87 anni, Adriano Celentano, 86, e Francesco Guccini, 84 anni. Roberto Vecchioni, ironia della sorte, non è tra i più vecchi, con i suoi 81 anni, mentre Gianni Morandi mantiene il suo ruolo di eterno giovane anche in questo club: compirà a breve “solo” 80 anni.
Sassofonista free jazz ed esploratore di nuove sonorità, Marshall Allen ha festeggiato da poco ben 100 anni… con un tour di concerti! Entrato a far parte da giovane della Sun Ra Arkestra, ne è diventato il direttore dopo la morte di Sun Ra, collaborando contemporaneamente a molti progetti sperimentali con musicisti in tutto il mondo. Nel video lo vediamo nel 2017 impegnato con la Sun Ra Arkestra in Walking on the Moon, brano originariamente incluso nell’album My Brother the Wind del 1970, di Sun Ra and His Atro-Infinity Arkestra.
Pilastro della musica e della cultura country, Willie Nelson è stato in particolare un esponente del sottogenere outlaw country, che si opponeva al conservatorismo della musica folk americana. Oggi ha 91 anni, ed è ancora attivo: il suo ultimo album The Border è stato pubblicato nel 2024. Tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta è stato membro degli Highwaymen, insieme a Johnny Cash e Kris Kristofferson, peraltro anche lui un veterano di 88 anni oggi, ma che ha appeso ormai la chitarra al chiodo. Proprio Kristofferson è stato tra l’altro l’autore di Me and Bobby McGee, brano cantato da Janis Joplin, che nel video vi propongo in una esecuzione degli Highwaymen del 1990.
A 88 anni, Buddy Guy è attualmente la leggenda vivente del blues, spesso colpevolmente ignorato qui in Italia. In ambito blues, poi, non dimentichiamoci di John Mayall, che, giunto alla tenera età di 90 anni, è ancora attivo con i suoi Bluesbrakers. Nel 2022 Buddy Guy ha pubblicato The Blues Don’t Lie, che attualmente è il suo ultimo album. Nel video, registrato durante un live del 2023, esegue Hoochie Coochie Man e She’s Nineteen Years Old, dimostrando di essere ancora in grado di tenere il palco alla grande, con il suo caratteristico umorismo, con i suoi iconici cambi di dinamica al pianissimo, la sua tipica chitarra “parlante” e… la solita camicia a pois!
I Beatles sono stati senza dubbio una parte importante della colonna sonora della vita di tutti noi. E gli ultimi Fab Four rimasti in circolazione sono ancora molto attivi: Paul McCartney a 82 anni e Ringo Starr con ben 84 anni. Oltre a suonare la batteria nei Beatles, Ringo Starr è anche autore di alcuni brani, fra cui Octopus’s Garden. Dopo i Beatles, ha collaborato con molti musicisti di eccezione nella sua All-Starr Band, da Steve Lukather a David Stewart degli Eurythmics, da Joe Walsh a Edgar Winter, solo per citarne alcuni. Dopo la pandemia, si è dedicato alla pubblicazione di alcuni extended play, invece dei classici long play. L’ultimo è del 2024, Crooked Boy: 4 canzoni scritte da Linda Perry dei 4 Non Blondes, con Nick Valensi degli Strokes alla chitarra. Qui sotto, il video ufficiale di Gonna Need Someone, tratta proprio da Crooked Boy.
Oggi ha 83 anni l’icona del folk americano, ed è ancora attiva. Folksinger e attivista, ha interpretato nella sua carriera canzoni di Tom Waits, Elvis Costello, Bob Dylan e moltissimi altri. Ho scelto lei a rappresentare la categoria, ma va detto che anche Bob Dylan oggi ha 83 anni e ha pubblicato solo l’anno scorso l’album Shadow Kingdom. Joan Baez, nel 1971, ha collaborato con Ennio Morricone alla colonna sonora del film di Giuliano Montaldo Sacco e Vanzetti, scrivendo tra l’altro il testo per la celeberrima Here’s to You, qui eseguita dal vivo nel 2018.
La carriera musicale di Dave Brock, fondatore e chitarrista degli Hawkwind, è stata indubbiamente influenzata dall’uso di droghe lisergiche. Ciononostante, a quasi 83 anni, questa figura fondamentale dello space rock ha pubblicato l’aprile scorso il trentaseiesimo album dei suoi Hawkwind: Stories from Time and Space. The Tracker è il quarto brano dell’album.
Tutti lo conoscono come il chitarrista dei Police, ma Andy Summers ha anche pubblicato notevoli album da solista, come XYZ e Charming Snakes, fino all’ultimo Vertiginous Canyons del 2024, oltre a suonare su alcuni brani degli Animal Logic di Stewart Copeland e Stanley Clarke. Oggi ha quasi 82 anni, ma prima di entrare nei Police Andy Summers ha fatto parte della scena Canterbury, soprattutto come chitarrista storico di Kevin Ayers, ma anche con collaborazioni con Robert Wyatt e Richard Sinclair. Nel video lo vediamo nel 1981 in un’esecuzione live per una tv spagnola di Shouting in a Bucket Blues e Didn’t Feel Lonely di Kevin Ayers.
Ancora attivo a 82 anni, con la faccia pitturata, i costumi di scena sgargianti e l’elmo che va a fuoco sull’esecuzione di Fire, Arthur Brown scrive, registra e suona dal vivo come se avesse ancora 20 anni. La sua è una carriera incredibile, con collaborazioni importanti con grandi musicisti della scena prog e space rock. Notevoli sono anche gli album pubblicati con i Kingdom Come e con i Crazy World of Arthur Brown. L’ultimo album che ha pubblicato da solista è Monster’s Ball del 2022. In precedenza, nel 2013, aveva dato alle stampe Zim Zam Zim con i Crazy World of Arthur Brown, da cui vi propongo il video ufficiale di The Unknown.
Come per i Beatles, anche i Pink Floyd sono stati sicuramente una parte della colonna sonora della nostra vita. Soprattutto, direi, i primi album, quelli in cui Roger Waters, co-fondatore della band, suonava il basso e da un certo punto in poi scriveva anche le canzoni. Quelli, insomma, fino al 1985, quando Waters esce dalla band per dedicarsi alla carriera solista. Oggi ha 81 anni, ma continua ad essere un instancabile combattente in diverse cause antimilitariste e per i diritti umani nel mondo. Sempre esplicito e diretto nei suoi messaggi, è stato spesso censurato, ma ha continuato a usare il suo potere mediatico a favore delle cause che ritiene più giuste. Il suo ultimo lavoro in studio è del 2023, The Dark Side of the Moon Redux, rivisitazione del classico dei Pink Floyd. Nel video, del 2018, lo vediamo invece dal vivo con Déjà Vu, brano tratto da Is This the Life We Really Want? del 2017.
A 81 anni, Didier Malherbe è una figura tanto importante quanto poco conosciuta della musica internazionale. Già membro dei Gong, il sassofonista e fiatista francese si è sempre orientato alla ricerca di strumenti tradizionali poco frequentati, divenendo uno dei principali artefici del revival del duduk, un tipo di fiato tradizionale di origine armena. Del 2017 è l’album Le Cinquieme Fruit del suo Hadouk Quartet, da cui è tratto il brano So Gong del video. Questa esecuzione dal vivo del 2017 dimostra come la sua musica si muova tra psichedelia, jazz, fusion, world music e costante sperimentazione.
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