Natale, crisi e risparmio: boom di regali “made in China”

Pubblicato il 29 Novembre 2009 - 11:56 OLTRE 6 MESI FA

natalePer quest’anno è boom di regali di Natale “made in China”: a pochi giorni dalle feste, contribuenti.It ha svolto un’indagine nelle principali città italiane per verificare quanto e come spenderanno i cittadini alle prese con regali.

Dall’inchiesta è emerso che il 64% degli italiani acquisteranno prodotti made in China, il 26% riciclerà i regali ricevuti nel corso dell’anno e solo il 10 acquisterà prodotti italiani. Un vero e proprio boom degli acquisti di prodotti cinesi, che passano dal 59% dello scorso anno al 64% di quest’anno.

Ma per quale ragione si acquistano prodotti cinesi? il 55% del campione lo fa per ristrettezze economiche, il 34% perchè i consumatori pensano che anche i prodotti italiani sono fatti in Cina, mentre l’11% ritiene che i prodotti cinesi sono migliori degli altri.

«Il Natale 2009 – spiega Vittorio Carlomagno presidente di contribuenti.It, associazione contribuenti italiani – farà emergere tutte le difficoltà degli italiani. Se da un lato ci sarà un calo generalizzato dei consumi solo dell’8,3% rispetto allo scorso anno, grazie agli ipermercati e negozianti che hanno ribassato i prezzi anche del 30% senza aspettare il tradizionale periodo di promozioni, dall’altro si registrerà un aumento delle vendite del 5% dei prodotti made in China».

Nello specifico quest’ anno i prodotti cinesi più a buon mercato che stanno riscuotendo maggior successo sono: borse d’acqua calda, orologi, guanti in pelle, cappelli e sciarpe, scarpe, calze, pantaloni, pigiami e pantofole.

«Di fronte al crollo del potere di acquisto – afferma il presidente di contribuenti.It – i cittadini reagiscono ragionando, come se avessero nel portafoglio, le vecchie lire. Con 50 euro è possibile acquistare regali per tutta la famiglia».

«Per risparmiare bisogna stare attenti a non farsi ingannare: i prodotti cinesi vanno acquistati solo nei mercatini comunali dove tutti i prodotti sono controllati dalla polizia municipale – conclude Carlomagno – L’importante è conservare sempre lo scontrino fiscale per far valere la garanzia o per cambiare il prodotto».