Nelle grandi città si separano anche gli over 65

ROMA- ''Tra le coppie italiane non esiste piu' la crisi del settimo anno, ma del 15/mo o del 30/mo. E cio' e' evidente soprattutto nelle grandi citta', come Milano e Roma, dove si registra il picco di rotture tra coniugi che hanno superato i 65 anni''.

Ad affermarlo e' Gian Ettore Gassani, presidente degli avvocati matrimonialisti italiani, commentando i dati diffusi oggi dall'Istat sulle separazioni e i divorzi in Italia nel 2009. Secondo l'istituto di statistica, il 16,2% dei coniugi che decidono di separarsi, al momento dell'iscrizione a ruolo del procedimento, hanno alle spalle 25 anni di matrimonio o piu'. Secondo Gassani, nelle grandi citta' le separazioni over 65 sono il ''20% del totale''.

La crisi della famiglia, osserva il matrimonialista, ''coinvolge migliaia di coppie ogni anno. E' trasversale, colpisce chi e' sposato da pochi mesi come chi e' vicino alle nozze d'oro''.

Ma riguarda anche chi non e' sposato e convive: ''sono infatti in aumento le contese per l'affidamento dei figli naturali''. La causa principale delle rotture ''non e' piu' l'infedelta', ma l'incompatibilita' di carattere, la noia o l'incapacita' di trovare compromessi. Ci si lascia perche' si pensa che un percorso sia stato terminato''.

Gassani sottolinea infine che ''nel 60% dei casi sono le donne a chiedere per prime la separazione. Gli uomini invece chiedono per primi il divorzio, soprattutto perche' vogliono risposarsi''.

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