A New York e dintorni ville e appartamenti da 20 a 40 milioni di dollari

Townhouses allineate a Manhattan

Si fa un gran parlare in questi giorni di un vorticoso giro di acquisti di case e appartamenti da prezzi strabilianti a New York e dintorni, come se la Grande Recessione sia già finita (non lo è) e i 15 milioni di disoccupati americani fossero solo un brutto sogno.

E’ fresca la notizia, per esempio, che l’amministratore delegato di Goldman Sachs Lloyd Blankfein ha sborsato in contanti 26 milioni di dollari per comprarsi un appartamento a due piani a Central Park West, dove abitano grappoli di Vip, e che il compositore inglese Andrew Lloyd Webber mette in vendita il suo per 19 milioni di dollari.

Fatevi bene i conti per avere un’idea di che cosa stiamo parlando qui. I 26 milioni di dollari dell’acquisto di Blankfein valgono oltre 20 milioni di euro,
e i 19 milioni per la vendita di Andrew Lloyd Webber sono 15 milioni di euro. Sembra che la Grande Recessione sia finita da tempo e che tutto sia tornato al suo posto, incluso il tradizionale tasso d’inflazione al 5 per cento, che, come dato statistico significa che di gente che cerca lavoro non ce n’è.

Le proprietà edilizie nella zona di New York vanno e vengono a suon di diecine di milioni dollari come se fossero focaccine calde. L’attore Mel Gibson ha venduto la sua proprietà di 25 ettari con supervilla a Old Mill Farm, Connecticut, per 26 milioni. Dall’altra parte degli Stati Uniti, in California, la grande proprietà dello scomparso attore Dennis Hopper è in vendita per 7 milioni di dollari.

Tornando sulla sponda atlantica, l’ex-presidente Bill Clinton e il segretario di stato Hillary Clinton si accingono a sborsare 11 milioni di dollari per una proprietà con villa di 15 ettari nella lussuosa zona di Westchester CountY, non lontana da New york, con 5 camere da letto e 6 bagni.

C’e’ poil capitolo delle ambitissime ed altrettanto care townhouses di New York. In genere sono vecchie palazzine ristrutturate di massimo 4 piani, magari adiacenti ad un grattacielo (prezzo scende) o accanto ad altre townhouses (prezzo sale). Un buon esempio di questi oggetti di desiderio è la townhouse a Manhattan (East 64th Street) dell’erede Seagram (liquori) Edgar Bronfman Jr., che questi ha messo sul mercato nel 2002 per 40 milioni di dollari tondi tondi.
Nessuno volle pagare una simile somma e Bronfman la ritirò dal mercato.

Ora negli ambienti dell’edilizia di lusso cicola voce che Bonfman potrebbe rimetterla in vendita. Otto anni dopo il prezzo non potrà certamente essere lo stesso. Ad occhio e croce occoreranno svariati milioni di dollari in più.

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