Nigeria: Senatore quarantanovenne sposa ragazzina di 13 anni nella moschea nazionale di Abuja

La moschea nazionale di Abuja

Sotto la cupola dorata della moschea nazionale nella capitale nigeriana e davanti ad una folla di personaggi dell’elite locale, il senatore Ahmad Sani Yerima ha sposato una ragazzina egiziana di 13 anni. Non tutto però è andata liscio perchè si sono mosse associazioni per la tutela dei diritti umani e le autorità di questo Paese di 150 milioni di abitanti, il più popoloso dell’Africa, diviso tra cristiani e musulmani.

Yerima, 49, ha ”comprato” la sua giovanissima sposa pagando alla famiglia 100 mila dollari, accusa la Commissione Nigeriana per i Diritti Civili. E quando si è presentato il problema del visto necessario alla ragazza per viaggare dall’Egitto alla Nigeria, il futuro sposo ha aggirato l’ostacolofacendola passare  per il Niger, racconta  Chidi Odinkalu, un legale che lavora per la Open Society Hustice Initiative.

Le peripezie del senatore con la ragazza, ha detto Odinkalu, potrebbero esporlo ad accuse di traffico diesseri umani ed atti sessuali su una minore. ”Non c’è bisogno della Bibbia o del Corano per capirlo”, hacontinuato, ”perchè credo che la maggioranza della gente, indipendentemente dalla loro religione, non darebbe in sposa la propria figlia quindicenne ad un uomo di 49 anni”. Eppure 30 membri della famiglia della ragazza hanno partecipato al matrimonio, e il capo imam della moschea non ha avuto niente da ridire.

In base alle leggi sulla tutela dei minori in vigore ad Abuja, la capitale della Nigeria, una donna deve avere almeno 18 anni prima di poter convolare a nozze. Tuttavia, quelle leggi non sono applicate in tutti i 36 stati della Nigeria, e membri di associazioni umanitarie hanno dichiarato che in certe comunità islamiche ragazze vengono date in matrimonio dopo le loro prime mestruazioni.

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