Il nuovo Codice della strada (con le ultime modifiche extra) sarà presto votato, e approvato, alla Camera. Poi passerà al Senato dove, salvo clamorose sorprese che non si vedono per ora all’orizzonte, dopo la votazione poi entrerà in vigore. Ma quali sono le novità? Andiamo con ordine e proviamo a fare un elenco delle principali novità.
Punto numero uno: stretta per chi guida dopo aver bevuto troppo o sotto effetto di droghe. Il testo infatti prevede l’abolizione del requisito dello “stato di alterazione” per configurare il reato di guida sotto l’effetto di droghe. Basterà quindi essere positivi al test per accertare la presenza di sostanze nell’organismo. E, al contempo, vengono inasprite le sanzioni per viene trovato alla guida con tasso alcolemico oltre il limite di 0,8 g/l. Per un periodo pari a due o tre anni, si dovrà mettere al volante senza assumere alcol (ossia zero grammi per litro) e dovrà guidare veicoli con alcolock installato.
Punto numero due: la sospensione breve. Nel nuovo codice sarà introdotta la cosiddetta “sospensione breve” per chi ha meno di 20 o 10 punti sulla patente e commette alcune infrazioni (come l’uso dello smartphone mentre si guida o il non utilizzo delle cinture). Per i primi, previsti sette giorni di sospensione, che diventano 15 per i secondi.
Capitolo neopatentati. Punto quindi numero tre. Per i primi tre anni al conseguimento della patente B (e quindi non più per soli 12 mesi), non potranno utilizzare vetture di grossa cilindrata. Tuttavia, la potenza massima delle auto che possono guidare viene innalzata: per tutti i mezzi M1 (ossia autoveicoli adibiti al trasporto di persone, con massa complessiva entro 3,5 t) si passa da 70 a 105 kW, nonché da 55 kW/t di potenza/tara a 75 kW/t.
Punto numero quattro: aumenta la potenza di fuoco dei controlli. Si potrà, infatti, rilevare contemporaneamente più tipi di infrazione con uno stesso dispositivo. E saranno anche ampliati i casi di accertabilità da remoto, ossia con apparecchi non presidiati da agenti, con un maggiore valore sanzionatorio dato alle telecamere di videosorveglianza per gravi infrazioni in autostrada o strade extraurbane principali.
Numero cinque: novità anche per i motoveicoli. Il limite di cilindrata per il loro accesso e circolazione sulle autostrade e strade extraurbane principali infatti si abbassa a 120 cc. Via libera invece ai rimorchi trainati da moto.
Numero sei: stretta per chi usa il telefonino alla guida. Se il provvedimento diverrà legge, la guida con smartphone (e in generale con qualsiasi dispositivo elettronico analogo) sarà punita con la sospensione della patente già alla prima infrazione.
Numero sette: capitolo monopattini. Oltre all’aumento delle piste ciclabili scatta l’obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta. Cattive notizie, invece, per chi possiede un monopattino: targa, casco e assicurazione saranno obbligatori. Per chi circola senza i documenti necessari la multa oscillerà tra i 100 e i 400 euro. Obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e freno, pena una sanzione tra i 200 e gli 800 euro. I monopattini in sharing dovranno bloccarsi automaticamente quando escono dall’area consentita.
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