Orologi: il coronavirus ferma i saloni di Ginevra e Basilea, ma si pensa al digitale Orologi: il coronavirus ferma i saloni di Ginevra e Basilea, ma si pensa al digitale

Orologi: il coronavirus ferma i saloni di Ginevra e Basilea, ma si pensa al digitale

Dopo il salone dell’auto, anche i due grandi eventi internazionali relativi al mondo dell’orologeria di lusso sono stati rimandati a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus. Purtroppo, si tratta di un’emergenza che è arrivata a impattare su ogni livello della vita, da quella quotidiana fino ad arrivare alle grandi aziende e agli eventi. Il mondo si prende dunque una pausa forzata, ma gli appassionati non devono perdersi d’animo, perché gli organizzatori sono comunque alla ricerca di nuove soluzioni. Se da un lato per ora si sente spesso parlare di smart working, dall’altro anche questo settore sta pensando al digitale.

Ginevra e Basilea: saloni rinviati al 2021.

L’emergenza coronavirus, certificata negli ultimi giorni dall’OMS, ha imposto uno stop obbligatorio a tutti gli eventi, da quelli sportivi a quelli culturali. L’obiettivo è evitare gli assembramenti di persone, con lo scopo di contenere i possibili contagi. Dunque si fermano anche il salone di Ginevra e quello di Basilea, due tappe obbligate per tutti gli amanti dei segnatempo. I due saloni sono stati infatti rinviati al 2021, il che prova un grande senso di responsabilità da parte degli organizzatori, intenzionati a rispettare tutte le misure di sicurezza del caso.

D’altro canto, Baselworld sta pensando a nuove soluzioni per scavalcare questo ostacolo. Questo evento storico, dedicato ai gioielli e agli orologi di lusso, sta infatti progettando il lancio di un servizio interamente digitale. Ad oggi i piani in merito a questa novità sono ancora avvolti nel mistero, quindi non è possibile fornire ulteriori informazioni. Di contro, c’è la volontà (a prescindere dal virus) di fare un passo avanti nei confronti dei brand espositori e ovviamente del pubblico. Il Baselworld, infatti, non è una semplice fiera ma una vera e propria community.

Orologi di lusso: un mercato che continua a crescere.

Nonostante l’avvento degli smartwatch, il mercato degli orologi continua a crescere trainato soprattutto dai segnatempo di lusso, che continuano a riscuotere grandi consensi dal pubblico di appassionati. Questi oggetti, infatti, anche in Italia trovano un pubblico sempre attento, grazie alla presenza di negozi storici di orologi come Pisa Orologeria a Milano, ad esempio, in grado di mantenere gli appassionati sempre aggiornati sulle ultime novità.

I dati, sembrano infatti confermare questo successo: il comparto degli orologi di lusso ha registrato una crescita del 7%, superiore a quella del settore in generale (6,3%). Se poi si considerano i sette marchi più apprezzati in assoluto, sempre nel segmento luxury, ecco che l’aumento arriva fino al 9%. La classifica viene vinta da un marchio storico come Rolex, con oltre 5 miliardi di franchi svizzeri di fatturato. Bene anche Omega e Cartier, rispettivamente con un fatturato di 2,3 e 1,66 miliardi di franchi svizzeri, mentre invece in quarta posizione troviamo Longines, con 1,65 miliardi.

In un momento così difficile per tutti, anche il mondo dell’orologeria ha dovuto fermarsi, ponendosi però sempre alla ricerca di nuove soluzioni per venire incontro alle aspettative di tutti gli appassionati.

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