Negli ultimi anni, l’uso di agonisti del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1) ha visto una crescita significativa, soprattutto tra coloro che cercano di perdere peso. Tuttavia, un comune effetto collaterale di questi farmaci, tra cui Ozempic e Wegovy, è la nausea, che colpisce una vasta percentuale di utenti. Un recente studio sui topi potrebbe offrire una soluzione a questo problema, aprendo la strada a farmaci che sopprimono l’appetito senza causare nausea.
I farmaci GLP-1 sono stati inizialmente sviluppati per trattare il diabete di tipo 2, ma la loro capacità di favorire la perdita di peso ha portato a un uso crescente off-label per combattere l’obesità. Secondo un recente sondaggio, circa il 12% degli americani ha assunto un farmaco GLP-1. Tuttavia, la nausea è un effetto collaterale comune, con una prevalenza che può raggiungere il 40% tra gli utenti.
I ricercatori del Monell Chemical Senses Center hanno identificato una popolazione specifica di neuroni nel cervello, chiamati neuroni GLP-1R, che potrebbe essere la chiave per sopprimere l’appetito senza provocare nausea. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, ha utilizzato un modello murino per esaminare i meccanismi neurologici alla base degli effetti collaterali dei farmaci GLP-1.
Il team di ricerca ha focalizzato l’attenzione sui neuroni GLP-1R del rombencefalo, una regione nella parte posteriore del cervello. Questi neuroni esprimono il recettore GLP-1, che si lega ai farmaci come Ozempic e Wegovy. La scoperta principale è stata che questi neuroni sono responsabili sia della soppressione dell’appetito sia della nausea, ma attraverso circuiti neurali distinti.
Gli scienziati hanno scoperto che i neuroni GLP-1R nel rombencefalo rispondono a stimoli diversi: quelli nell’area postrema reagiscono principalmente a stimoli spiacevoli e inducono nausea, mentre quelli nel nucleo del tratto solitario rispondono a stimoli nutrienti e provocano sazietà senza nausea. Questa distinzione apre la possibilità di sviluppare farmaci che mirino selettivamente ai neuroni del nucleo del tratto solitario, sopprimendo l’appetito senza causare effetti collaterali spiacevoli.
Secondo Amber L. Alhadeff, PhD, autrice principale dello studio, la scoperta suggerisce che è possibile sopprimere l’appetito senza indurre nausea, il che potrebbe portare allo sviluppo di farmaci per la perdita di peso con una migliore tollerabilità. Questo rappresenterebbe un importante passo avanti, considerando che la nausea è uno dei principali motivi per cui i pazienti interrompono il trattamento con farmaci GLP-1.
Il passo successivo sarà quello di sviluppare farmaci che sfruttino questa nuova conoscenza per migliorare la selettività e ridurre gli effetti collaterali. Questo potrebbe portare a trattamenti più efficaci e meglio tollerati per l’obesità, una condizione cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Tuttavia, sarà necessario condurre ulteriori studi per verificare se questi risultati sui topi possono essere replicati negli esseri umani.
Secondo Shruti Pandiri, MD, professore associato di medicina presso la Divisione di Endocrinologia del Center for Weight Loss & Metabolic Health presso l’Hackensack University Medical Center nel New Jersey, i risultati dello studio hanno il potenziale per portare allo sviluppo di farmaci GLP-1 con una migliore tollerabilità. Mir Ali, MD, chirurgo bariatrico certificato e direttore medico del MemorialCare Surgical Weight Loss Center presso l’Orange Coast Medical Center di Fountain Valley, CA, ha sottolineato che la riduzione degli effetti collaterali dei farmaci è sempre positiva, ma ha anche evidenziato che parte della nausea è dovuta al rallentamento dello svuotamento gastrico, un effetto che contribuisce alla sazietà prolungata e alla perdita di peso.
Per coloro che soffrono di nausea mentre assumono farmaci GLP-1, esistono alcuni consigli utili per alleviare questo effetto collaterale. Prendere il farmaco con il cibo può aiutare a ridurre la nausea rallentando l’assorbimento del farmaco. Inoltre, iniziare con una dose bassa e aumentare gradualmente può permettere al corpo di adattarsi meglio. Mantenersi idratati, bere molti liquidi e consumare cibi insipidi possono anche contribuire a ridurre la nausea. È consigliabile mangiare porzioni più piccole e, in alcuni casi, può essere utile chiedere al medico di prescrivere farmaci anti-nausea.
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