Nella giornata di ieri, giovedì 25 luglio, a Villaggio Breda, a Roma, i muri destinati alla pastasciutta antifascista organizzata dall’Anpi sono stati deturpati con volantini contro i partigiani affissi dal gruppo Azione Frontale. Volantini che “rappresentano un’offesa alla città di Roma e alla memoria di coloro che hanno sacrificato la loro vita per la libertà e la democrazia” ha scritto il segretario del PD Roma, Enzo Foschi, in una nota: “Roma è e resta antifascista”.
I manifesti affissi riportano un messaggio offensivo nei confronti dei partigiani, con la scritta: “Partigiani infami – Le vostre mani saranno sempre sporche di sangue“. Sullo sfondo sono presenti immagini in bianco e nero di donne, definite come vittime dei partigiani. Questo atto è stato percepito come un tentativo di riscrivere la storia e di diffamare coloro che hanno combattuto per la libertà durante la Seconda Guerra Mondiale. La scelta di usare immagini di donne per sostenere il proprio messaggio sottolinea l’intento provocatorio e denigratorio degli autori.
La reazione della comunità e delle istituzioni romane non si è fatta attendere. Enzo Foschi ha ribadito l’importanza di mantenere viva la memoria storica e di continuare a lottare contro ogni forma di fascismo. L’episodio avvenuto a Villaggio Breda rappresenta un monito sull’importanza di vigilare costantemente contro il revisionismo storico e la propaganda estremista. Le iniziative come la pastasciutta antifascista dell’Anpi sono cruciali per ricordare i valori di libertà e democrazia, e per onorare il sacrificio di chi ha combattuto per questi ideali.
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