Il Progetto Polis si annuncia come qualcosa di rivoluzionario per l’assetto nazionale non solo di Poste Italiane ma per la cittadinanza tutta, partendo dalle zone fino a oggi marginalizzate: i Comuni con meno di 15,000 abitanti.
Presentato questa mattina al Centro Congressi La Nuvola di Roma dai vertici di Poste Italiane ma anche delle più alte cariche dello stato a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin, di numerosi esponenti del Governo, e delle istituzioni ai 7.000 sindaci dei Comuni interessati.
Il Progetto Polis prende il via grazie all’approvazione del il Dl 59/2001 e finanziato con ottocento milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR ma anche a un impegno massiccio di Poste Italiane che, a fronte del finanziamento ricevuto, investe un euro per ogni due finanziati, perché un progetto di così ampia portata, nelle premesse dei suoi punti fondamentali, potrà davvero cambiare la vita di molti cittadini.
Lo Stato condivide il progetto
L’evento ha ospitato sul palco il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che sostenendo fortemente questo progetto ha detto: “L’Italia si fonda soprattutto sui suoi Comuni, sappiamo che ciascuno di essi è fondamentale perché è attraverso quei Comuni che abbiamo custodito e custodiamo l’identità italiana che è la più grande ricchezza che si possa vantare.” Così, il Progetto Polis, Poste Italiane si impegna a rafforzare e connettere il territorio nelle zone, fino a oggi considerate più marginali ma che compongono l’80% dei Comuni italiani.
Nei 7.000 centri con meno di 15,000 abitanti, Poste Italiane realizzerà gli “Uffici Polis”: sportelli unici per i servizi della Pubblica Amministrazione in cui i cittadini potranno richiedere negli Uffici Postali la carta d’identità elettronica, il passaporto, i certificati anagrafici e giudiziari, i documenti previdenziali e molti altri servizi. Si tratta di un impegno strutturato che prevede una ristrutturazione e venendo dotati di un’infrastruttura tecnologica e digitale all’avanguardia. Il progetto prevede, inoltre, la creazione di una rete di coworking composta da 250 siti, gli “Spazi per l’Italia”, realizzata attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare di Poste Italiane.
Ma non sono solo le infrastrutture la spina dorsale di questa iniziativa, infatti attraverso la formazione del proprio personale, Poste Italiane affiancherà i cittadini, e soprattutto, le fasce meno avvezze agli strumenti digitali, con lo scopo di supportarli nell’eccesso ai nuovi strumenti con la conseguente riduzione del divario digitale.
Due ambizioni: semplificare e migliorare
“Il progetto Polis nasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono nei Comuni con meno di 15.000 abitanti un’opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica amministrazione, avvicinandoli concretamente allo Stato”. Lo ha spiegato l’ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante, aggiungendo che “Polis ha l’ambizione di semplificare la vita di quei cittadini, riducendone al minimo i disagi grazie alle soluzioni digitali di Poste Italiane disponibili negli uffici postali. La sua attuazione contribuisce ad accelerare anche la trasformazione digitale del Paese. In questi anni Poste Italiane ha saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha fornito servizi sempre più evoluti ad un numero crescente di persone, e Polis ne è la naturale prosecuzione”.
Serve meno burocrazia, con Polis Migliora. Parola di Giancarlo Giorgetti
“Abbiamo bisogno non solo di meno burocrazia ma anche di buon burocrazia e in questo caso si è agito bene in tutti e due i sensi”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso della presentazione del progetto Polis- Casa dei servizi digitali di Poste Italiane. “A ottobre nel Meloni ha ricordato l’impegno dell’esecutivo per una strutturale semplificazione e deregolamentazione dei procedimenti amministrativi, Polis si inserisce a pieno titolo nella semplificazione della macchina amministrativa italiana”.
Il presidente della Repubblica ricorda l’importanza dei piccoli comuni
Alla fine della presentazione l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha confermato l’appoggio convito di tutte le più alte istituzione italiane. Il Presidente in chiusura ha detto: “Sedici milioni di cittadini vivono in comuni sotto i 15 mila abitanti: è un’Italia fondamentale, una parte decisiva per l’Italia, per il suo sviluppo e il suo equilibrio. Vi è un crescente disagio per il ritiro dei servizi che incide sulla vita quotidiana, si tratterebbe di una condizione di impoverimento del nostro Paese. Ecco perché risalta in tutta la sua importanza il valore del progetto Polis di Poste Italiane.”
Ecco i numeri di questo ambizioso progetto che vedrà la dotazione di:
7.000 ATM Postamat.
4.000 postazioni per l’erogazione dei servizi pubblici self-service (denominati Totem).
500 lockers per la consegna di pacchi e altri beni attivi 24 ore su 24.
5.000 colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
1.000 impianti fotovoltaici.
1.000 sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale.
1.000 spazi esterni attrezzati per accogliere iniziative culturali, di salute e benessere.
Approfondimenti e video della presentazioni sono presenti sul TGPoste.