Pornhub, una delle principali piattaforme porno, ha deciso di introdurre una verifica di consenso degli artisti che pubblicano i loro contenuti.
“Il 23 gennaio 2024, oltre a fornire gli ID co-performer approvati, richiederemo anche una prova di consenso, come le liberatorie firmate” spiegano i dirigenti. La piattaforma afferma che si tratta di un “requisito per approvare e pubblicare video” e spera che l’aggiornamento “promuova una piattaforma più sicura per tutti i membri della comunità che caricano contenuti e interagiscono con essi”.
Un modo, quello di Pornhub, per provare a limitare tutti quei video in cui non è chiaro il consenso. Un modo insomma per migliorare la propria reputazione agli occhi del pianeta e, soprattutto, agli occhi di chi vuole mettere i suoi banner pubblicitari sul sito.
Qualche anno fa, correva l’anno 2020, il New York Times per esempio pubblicò un’inchiesta in cui si parlava di centinaia di video, non consensuali, presenti sul sito. Già da dicembre, d’altronde, Pornhub aveva aggiunto l’obbligo di inviare una copia della carta d’identità di tutte le persone che appaiono nei video pubblicati sulla piattaforma.
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