Poste Italiane comunica che dal 16 febbraio 2023 sono stati emessi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy 6 francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicati ai Carnevali più antichi d’Italia: il Carnevale di Venezia, il Carnevale di Fano, il Carnevale di Putignano, il Carnevale di Acireale, il Carnevale di Cento, il Carnevale di Viareggio, relativi al valore della tariffa B pari a 1,20€ per ciascun francobollo.
Tiratura duecentomilaquattro esemplari per ciascun francobollo in fogli da ventotto, pari a un milione e duecentomilaventiquattro francobolli; cinquantamila esemplari per ciascun francobollo in minifogli da dieci, pari a trecentomila francobolli; quarantacinquemila foglietti composti da sei francobolli diversi, pari a duecentosettantamila francobolli; tiratura complessiva un milione e settecentosettantamilaventiquattro francobolli. I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Bozzetto a cura di Gaetano Ieluzzo per l’impostazione grafica di tutti i francobolli; Claudia Giusto per il francobollo dedicato al Carnevale di Acireale.
Poste Italiane e il francobollo dedicato al Carnevale di Cento
Il Carnevale di Cento è un Carnevale storico, la cui antica tradizione ha lasciato traccia in un affresco del 1615 del pittore centese Gian Francesco Barbieri chiamato Il Guercino, dove viene rappresentato il Berlingaccio, una maschera locale, durante una festa nel palazzo comunale offerta al popolo nel giovedì grasso. Successivamente, la festa carnevalesca ha mantenuto i connotati della manifestazione tipicamente locale sino alla fine degli anni ’80, periodo di vera e propria rivoluzione organizzativa, di comunicazione e di immagine che in pochi anni ha trasformato una festa di antica tradizione popolare in un vero e proprio fenomeno di costume, diventato driver turistico per tutto il territorio, catapultando il nome della cittadina centese oltre i confini nazionali con il rinnovato CENTO CARNEVALE D’EUROPA.
Nel 1990, grazie alla capacità organizzativa e creativa di Ivano Manservisi, il Patron del Carnevale, la manifestazione recupera quell’entusiasmo e quella passione che si era assopita, diventando uno dei più divertenti, spettacolari e trasgressivi Carnevali in Europa. Nel 1993, grazie ad un vero colpo di genio, il Cento Carnevale d’Europa riesce a siglare, primo ed unico al mondo, il gemellaggio con il famoso Carnevale di Rio de Janeiro. Tale primato ha poi permesso a una delegazione centese di partecipare alla famosa e suggestiva Notte dei Campioni, sfilando con il carro allegorico vincitore della manifestazione italiana nel mitico Sambodromo, acclamati dal calore di 400 mila persone in festa e seguiti in diretta internazionale da oltre 90 milioni di spettatori.
Lo spirito surreale e fantastico tipico di questa manifestazione viene incarnato dai mastodontici e colorati carri allegorici di cartapesta che sfilano ogni domenica lungo il circuito carnevalesco tra due ali di folla festante e incantata. Vere e proprie opere d’arte, vengono costruite dalle Associazioni Carnevalesche raggiungendo fino i 6 metri di larghezza e i 20 metri di altezza e sono dotate di complessi ed ingegnosi marchingegni meccanici. Gruppi variopinti e festosi accompagnano i cinque carri in gara facendo da scenografia animata e scatenata lungo le vie
della città formando un lungo serpentone colorato.
Caratteristica peculiare del Cento Carnevale d’Europa è il gettito: il lancio sul pubblico di giochi e gadget dai carri in parata in una magica profusione di coriandoli per cui Nessuno torna a casa da Cento a mani vuote! Nella quinta ed ultima domenica di Carnevale i corsi mascherati terminano con la proclamazione del carro vincitore, a cui segue il Testamento alla città e il Rogo di Tasi, maschera tradizionale di Cento, e un grandioso spettacolo piro-musicale nel piazzale di uno dei monumenti simbolo della città: la Rocca di Cento.