Ha conquistato tutti Donatella Di Pietrantonio, che con il suo romanzo “L’età fragile” pubblicato da Einaudi ha vinto il Premio Strega 2024 con 189 voti. Donatella Di Pietrantonio ha dedicato la sua vittoria alla difesa dei diritti delle donne, sottolineando l’importanza di continuare a lottare per conquiste che la sua generazione ha duramente ottenuto. Emozionata, la scrittrice abruzzese ha ritirato il premio rispettando la tradizione di bere due volte dalla famosa bottiglia dello Strega.
La cerimonia di premiazione del Premio Strega 2024 si è tenuta al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e è stata trasmessa in diretta su Rai 3. A condurre l’evento sono stati Geppi Cucciari e Pino Strabioli.
La classifica completa del premio Strega 2024
La competizione è stata serrata, ma Donatella Di Pietrantonio ha prevalso con il suo romanzo intenso e toccante. Ecco la classifica completa del Premio Strega 2024:
- Donatella Di Pietrantonio – L’età fragile (Einaudi): 189 voti
- Dario Voltolini – Invernale (La nave di Teseo): 143 voti
- Chiara Valerio – Chi dice e chi tace (Sellerio): 138 voti
- Raffaella Romagnolo – Aggiustare l’universo (Mondadori): 83 voti
- Paolo Di Paolo – Romanzo senza umani (Feltrinelli): 66 voti
- Tommaso Giartosio – Autobiogrammatica (minimum fax): 25 voti
Chi è Donatella Di Pietrantonio
Donatella Di Pietrantonio, nata il 5 gennaio 1962 ad Arsita, in provincia di Teramo, è una scrittrice che ha conquistato il panorama letterario italiano con una penna incisiva e vibrante. Laureata in odontoiatria all’Università de L’Aquila, ha esercitato per anni come dentista pediatrica prima di dedicarsi alla scrittura. L’esordio letterario di Donatella Di Pietrantonio avviene nel 2011 con il romanzo “Mia madre è un fiume”, un’opera dedicata alla sua terra natale. Questo primo libro ha subito catturato l’attenzione del pubblico e della critica per la profondità emotiva e la capacità di descrivere in modo vivido la vita e i sentimenti dei protagonisti. Nel 2013, Di Pietrantonio pubblica “Bella mia”, un romanzo ambientato a L’Aquila e influenzato dal devastante terremoto del 2009. Quest’opera le vale la candidatura al Premio Strega e la vittoria del Premio Brancati.
La svolta con “L’Arminuta”
La vera svolta nella carriera di Donatella Di Pietrantonio arriva nel 2017 con la pubblicazione de “L’Arminuta” (Einaudi). Il romanzo, che racconta la storia di una tredicenne restituita alla sua vera famiglia dopo aver vissuto con genitori adottivi, ottiene un enorme successo. “L’Arminuta” vince il Premio Campiello e nel 2021 viene adattato in un film diretto da Giuseppe Bonito, per il quale Di Pietrantonio si aggiudica un David di Donatello per la sceneggiatura.
Nel 2020, Donatella Di Pietrantonio pubblica “Borgo Sud”, sequel de “L’Arminuta”, che esplora le vite delle sorelle protagoniste diventate ormai adulte. Questo romanzo è finalista al Premio Strega 2021.
Infine, nel 2023, esce “L’età fragile”, il romanzo che le fa vincere il Premio Strega 2024. Questa opera ritorna sui temi cari all’autrice: il rapporto tra madri e figlie, il dolore della perdita e l’incomunicabilità dei sentimenti più profondi.
L’età fragile, un romanzo intenso e toccante
“L’età fragile” racconta la storia di Lucia e di sua figlia Amanda. Amanda, tornata da Milano al borgo natale vicino a Pescara, è cambiata, diventando impenetrabile e desiderando solo di isolarsi. Lucia, di fronte a questo silenzio, si sente impotente ma legata a un segreto che non può ignorare. Il romanzo esplora i ricordi dolorosi di Lucia, legati a un tragico evento avvenuto trent’anni prima in un campeggio di famiglia, e il difficile rapporto con la figlia Amanda.
La scrittura di Donatella Di Pietrantonio è essenziale, ma capace di immergersi in profondità emotive, fissando sulla carta la potenza dei ricordi e dei legami familiari.
Il premio Strega
Il Premio Strega è uno dei riconoscimenti letterari più importanti in Italia, istituito nel 1947 per promuovere la letteratura italiana. Ogni anno, il premio mette in luce opere di grande valore letterario e contribuisce a diffondere la cultura italiana nel mondo. La vittoria di Donatella Di Pietrantonio con “L’età fragile” rappresenta un ulteriore riconoscimento della sua straordinaria capacità narrativa e della profondità delle sue storie.