Presunta evasione fiscale da parte di Meta, la società che gestisce Facebook, Instagram, WhattSap e Messenger, per omesso versamento per circa 870 milioni di euro. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo.
La cifra è emersa in seguito agli accertamenti del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf. I finanzieri hanno agito in base alla mancata presentazione della dichiarazione dell’imposta sul valore aggiunto da parte del colosso di Facebook per gli anni che vanno dal 2015 al 2021. L’indagine, come ha riportato oggi, mercoledì 22 febbraio, Il Fatto Quotidiano, è stata avviata dalla Procura Europea. Ieri però, come hanno riferito fonti qualificate, l’inchiesta è passata per competenza ai pm milanesi.
Ed è notizia di questi giorni che Instagram e Facebook diventeranno a pagamento. È stato lo stesso amministratore delegato Mark Zuckerberg ad annunciare sul suo profilo che sono cominciate le sperimentazioni per il lancio di Meta Verified. In pratica per avere la spunta blu del profilo verificato, bisognerà abbonarsi. Sono ormai lontanissimi i tempi di “Facebook è gratis e lo sarà sempre”, come recitava la scritta sulla homepage, quando ancora era il principale social network al mondo. La decisione di cambiare business model segue a stretto giro quella di Twitter: Zuckerberg si accoda quindi a quanto deciso prima di lui da Elon Musk.
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