Quali sono i gatti che vivono di più, la differenza tra le razze

Un nuovo studio internazionale ha fornito preziose informazioni sull’aspettativa di vita di diverse razze di gatti, colmando una lacuna nelle conoscenze riguardanti la longevità dei felini domestici. Questo studio, condotto da un team di ricerca guidato dalla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università Nazionale Chung Hsing di Taiwan in collaborazione con il Royal Veterinary College (RVC) nel Regno Unito, ha analizzato statisticamente i dati di circa 8.000 gatti in cura presso strutture veterinarie britanniche.

Lo studio

I risultati dello studio hanno rivelato che, all’anno zero, i gatti di razza Birmano e Burmese avevano l’aspettativa di vita più elevata, con circa 14,4 anni di vita media ciascuno. Al contrario, il Canadian Sphynx senza pelo è risultato essere la razza con l’aspettativa di vita più bassa, con solo 6,7 anni previsti al primo anno di vita. In generale, le femmine di razza non pura e con un peso corporeo medio sono risultate essere gli esemplari di gatto più longevi. Inoltre, gli incroci hanno mostrato un’aspettativa di vita più lunga rispetto ai gatti di razza pura. L’aspettativa di vita media di tutti i gatti inclusi nello studio è stata di 11,74 anni, con le gatte che hanno mostrato una maggiore longevità rispetto ai maschi. I fattori predittivi per una ridotta aspettativa di vita includevano il peso corporeo superiore o inferiore alla media e il mancato intervento di sterilizzazione.

 

 

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Filippo Limoncelli