
Questo luogo della Costiera Amalfitana sembra un fiordo, lo conosci? (blitzquotidiano.it)
La Costiera Amalfitana è una delle destinazioni più affascinanti al mondo, un mix perfetto di mare cristallino, paesaggi mozzafiato e borghi incantati. Tra le sue perle più suggestive c’è un piccolo borgo che sembra sospeso tra cielo e mare, un luogo magico che sorprende per la sua conformazione unica. Qui, tra le alte scogliere e l’azzurro intenso del Mediterraneo, sembra quasi di trovarsi in un fiordo nordico, ma con tutto il calore e il fascino della cultura italiana.
Un angolo di paradiso da scoprire in ogni stagione
Molti immaginano la Costiera Amalfitana come una destinazione esclusivamente estiva, ma visitarla anche fuori stagione (per esempio in primavera) regala un’esperienza ancora più autentica. Il turismo di massa si dirada, le strade tornano tranquille e il paesaggio si mostra nella sua bellezza più pura. Furore, con il suo fiordo incastonato nella roccia e le sue case sparse lungo la montagna, diventa un rifugio perfetto per chi cerca quiete e contatto con la natura.
I colori sono intensi anche nei mesi più freddi: il blu del mare si fonde con il verde delle colline e il grigio delle rocce scolpite dal tempo. Il suono delle onde che si infrangono sulle pareti del fiordo crea un’atmosfera quasi surreale, un luogo che sembra fuori dal tempo.
Furore: il borgo che non c’è
A differenza di altri centri della Costiera Amalfitana, Furore non ha una vera e propria piazza principale o un centro storico compatto. Le sue case, infatti, sono disseminate lungo il pendio, incastonate nella montagna e affacciate sul mare. Questa caratteristica gli ha valso il soprannome di “il paese che non c’è”, perché sembra quasi invisibile a chi passa sulla strada costiera.
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Camminando tra le sue vie, si rimane affascinati dai murales che decorano le abitazioni, trasformando il borgo in una sorta di museo all’aperto. Si tratta di opere d’arte realizzate da artisti italiani e internazionali che raccontano storie di mare, tradizioni locali e scene di vita quotidiana.
Il fiordo di Furore: uno spettacolo naturale unico
Il vero simbolo di Furore è senza dubbio il suo fiordo, una spaccatura nella roccia creata dall’erosione millenaria del torrente Schiato. Questa insenatura naturale, unica nel suo genere in Italia, è un luogo di straordinaria bellezza, tanto da sembrare uscito da una cartolina nordica.
Un piccolo ponte ad arco, alto circa 30 metri, attraversa il fiordo collegando le due sponde della scogliera e offrendo un punto panoramico spettacolare. Da qui si gode di una vista incredibile sulla spiaggia sottostante, una minuscola baia di ciottoli bianchi lambita da acque turchesi.
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Ogni anno, il ponte diventa protagonista di un evento adrenalinico: una delle tappe del campionato mondiale di tuffi dalle grandi altezze. Gli atleti si lanciano nel vuoto con evoluzioni spettacolari, regalando emozioni a tutti gli spettatori che si radunano lungo le scogliere.
Un borgo che ha incantato il cinema
Furore ha ispirato non solo viaggiatori e artisti, ma anche grandi nomi del cinema. Negli anni ’40, il regista Roberto Rossellini scelse questo borgo come set per il suo film L’Amore, con protagonista Anna Magnani. La loro storia d’amore nacque proprio qui, tra le stradine silenziose e la natura selvaggia, lasciando un segno indelebile nella memoria del paese.
Oggi, una delle case che ospitò la celebre attrice è stata trasformata in una struttura ricettiva, dove è possibile soggiornare e rivivere le atmosfere di quel periodo.
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Un viaggio tra natura e tradizioni
Oltre alla bellezza del fiordo, Furore offre anche interessanti percorsi naturalistici e storici. Uno dei più suggestivi è il sentiero che conduce ad Agerola, una passeggiata immersa tra vigneti terrazzati e limoneti profumati. Questo itinerario si collega al celebre Sentiero degli Dei, uno dei percorsi di trekking più spettacolari della Costiera Amalfitana.
Tra le tappe da non perdere nel borgo ci sono anche le sue antiche chiese. La Chiesa di San Michele e quella di Sant’Elia conservano affreschi e decorazioni tipiche della tradizione amalfitana, mentre la Chiesa di San Giacomo custodisce tracce di affreschi medievali di grande valore.
Sapori autentici: il vino e la cucina locale
Furore è anche un luogo dove il gusto incontra la tradizione. La viticoltura qui è un’arte secolare, con vigneti coltivati su ripidi terrazzamenti a picco sul mare. Tra i vini più apprezzati c’è il Fiorduva, un bianco dal sapore intenso e minerale, prodotto dalla rinomata cantina Marisa Cuomo.
Nei ristoranti locali si possono assaporare piatti tipici della cucina campana, come la pasta fatta in casa con frutti di mare, le alici marinate e i dolci a base di limone. Un’esperienza gastronomica che esalta i sapori autentici di questo angolo di paradiso.
Come arrivare a Furore
Furore si trova lungo la Strada Statale 163, che collega Amalfi a Positano. Per chi viaggia in auto, è consigliabile partire presto per trovare parcheggio, soprattutto nei mesi estivi. In alternativa, gli autobus della compagnia SITA offrono collegamenti regolari con Amalfi e gli altri borghi della costiera.
Per raggiungere la spiaggia del fiordo, bisogna scendere una scalinata di circa 200 gradini, un piccolo sforzo che viene ampiamente ripagato dalla vista spettacolare e dall’atmosfera unica del luogo.