Rapporto Istat rivela che il 21% dei giovani italiani sono ‘neet’: non studiano, nè lavorano

Pubblicato il 20 Dicembre 2010 - 13:35 OLTRE 6 MESI FA

Il 21,1% dei giovani italiani, più di due milioni di persone di età compresa fra 15 e 29 anni, non lavora né studia: lo si ricava dal primo Rapporto sulla coesione sociale 2010, frutto della collaborazione tra l’Inps, l’Istat e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, pubblicato oggi.

Si chiama giovani “neet”, acronimo di “not in education, employment or trainig (né studiano, né lavorano, né fanno formazione) e la loro percentuale sale tra i giovani di età compresa tra 25 e 29 anni – che sono il 26,3% contro il 18,3% delle persone tra 15 e 24 anni – e tra le femmine, che sono il 24,4% contro il 18,2%. I giovani “nullafacenti” sono infine molto più numerosi nel Mezzogiorno: il 30,3% contro il 16,1% del Centro e il 14,5% del Nord.