Lo 0,9% dell’umanità possiede il 35,5% di tutti i soldi del pianeta. Un milione di ricchi sfondati

Il "Force blu", lo yacht di Flavio Briatore

L’ultima è il maxiacquario: 80 mila euro di costo iniziale per comprarselo e soli 4000 euro al mese per tenerlo fresco e in vita. Secondo il New York Times è “la prossima frontiera per strabiliare gli amici. It,s cool…”. E’ l’ultima “pensata” per i veri ricchi. Ma quanti e quali sono i “veri ricchi” sul pianeta? Se ne calcolano dieci milioni nel World Wealth Report 2010 di Merrill Linchy: dieci milioni di abitanti del pianeta che hanno un patrimonio superiore al milione di dollari, circa ottocentomila euro. Un milione di dollari non è poco, considerando che un paio di miliardi di umani sopravvivono con mille dollari l’anno e un altro paio di miliardi si arrangia con dieci, ventimila dollari ogni dodici mesi. Dei due miliardi di umani che restano dunque dieci milioni hanno almeno un milione di dollari. In “patrimonio”, cioè in soldi, la casa di proprietà non vale. Ma i veri ricchi, quelli dell’acquario per capirci, non sono loro. Sono i 929mila che sul pianeta hanno in tasca oltre trenta milioni di dollari, poco meno di 25 milioni di euro.

Sono questi 929mila che si comprano la Lamborghini Murcielago da 220mila euro o la Lotus Exos Type da 780mila. Sono lo 0,9 per cento dell’umanità che ha in tasca il 35,5 per cento della ricchezza dell’umanità tutta. Durante la crisi hanno perso il 24 per cento del valore dei loro investimenti e patrimoni, ma hanno già “rimbalzato” del 21,5 per cento. Per loro la crisi è finita. Si comprano appartamenti a New York per decine di milioni di dollari, ville in Veneto per 30 milioni, in un’ora spendono da Armani a Milano mezzo milione di euro. O l’elicottero da cinque milioni o lo yatch che costa altrettanto o lo chef personale con soli 10mila euro al mese. Ventimila dei veri ricchi sono africani, 36mila arabi, 107mila sudamericani, 196mila asiatici, 207mila europei e 363mila nord americani. E’ questa la geografia della vera ricchezza. Geografia che muta, avanzano gli asiatic, retrocedono, si fa per dire, europei e nord americani. L’un per cento scarso dell’umanità che ha in tasca il 35 e passa di tutti i beni e i soldi dell’umanità: vengono strani e antichi pensieri, buono a sapersi, meglio però non pensarci troppo.

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