MILANO – Economici, ecologici e facili da usare. È un ritorno all’antico con modalità green la nuova moda che sta prendendo piede sotto la spinta delle amministrazioni pubbliche e di una maggiore coscienza ecologica. Al posto dei tradizionali pannolini usa e getta, è di nuovo in voga l’uso del pannolino lavabile. Grazie anche agli incentivi messi in campo da alcuni Comuni – ultimo quello di Prata di Pordenone – per favorirne il riciclo.
Il centro friulano ha pensato ad un contributo di 120 euro per le famiglie con figli tra 0 e 3 anni che scelgono di usare i pannolini lavabili. Il sindaco di Prata Nerio Belfanti ritiene che sia una scelta ecosostenibile: “Si calcola che nei primi tre anni di vita – ha spiegato – un bambino utilizzi 5.000 pannolini usa e getta, che corrispondono circa ad una tonnellata di rifiuti non riciclabili. In un’ottica di promozione di iniziative volte a ridurre la produzione dei rifiuti – prosegue – l’ufficio ambiente del Comune, in collaborazione con l’Ufficio di Servizio Sociale, ha proposto di incoraggiare le famiglie ad utilizzare i pannolini lavabili con un contributo una tantum. Questo permetterà sia di risparmiare che di limitare l’impatto ambientale”.
Per le famiglie che vogliono usufruire di questa agevolazione è necessario presentare lo scontrino o la ricevuta che certifica l’acquisto. Non c’è neanche timore che i pannolini green possano provocare allergie ai bimbi visto che sono fatti con fibre naturali. “Quella di usare i pannolini lavabili – ha aggiunto Belfanti – è una scelta ecosostenibile e importante per il bambino, per l’ambiente e per tutti noi. Come amministrazione comunale, da sempre attenta ai temi della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile, non potevamo che incentivarla”.
Anche in Toscana la nuova moda sta prendendo piede. Già a fine 2010 è stato avviato un programma – Progetto Babygreen – grazie al quale entro la fine dell’anno il pannolino ecologico sarà regolarmente usato da 20 bambini presso il nido del Comune di Certaldo, in provincia di Firenze. Si tratta di una sperimentazione in cui il pannolino è fatto di cotone spugnoso. L’obiettivo è di riuscire a ridurre i rifiuti che finiscono nei bidoni dell’indifferenziato. Secondo alcune stime nel nostro Paese sono più di 6 milioni i pannolini usa e getta usati ogni giorno che si traducono in una montagna di rifiuti non riciclabili e in una spesa ingentissima per le famiglie.
Sulla stessa linea si sta muovendo anche il Comune di Albairate (Venezia) sempre per contrastare la produzione di materiale ad alto impatto ambientale. Rimane un unico dubbio su cui non è stato ancora avviato un confronto serio: quanto impatta a sua volta il lavaggio quotidiano a temperature abbastanza alte da sterilizzare il materiale dei pannolini ecologici. L’energia che si consuma infatti comporta emissioni nell’atmosfera e un costo per le famiglie.