Rita Pavone se la prende con i cantanti famosi che, dopo aver raggiunto la fama, sentono subito il “bisogno” di fare affermazioni che nulla hanno a che vedere con il proprio lavoro. La cantante non nomina Marco Mengoni ma il riferimento è abbastanza esplicito.
L’ultimo vincitore del Festival di Sanremo, durante la prima tappa del suo concerto a Padova, sul palco aveva infatti preso posizione a riguardo delle ultime vicende legate a quanto deciso dalla Procura di Padova sull’omogenitorialità e i loro figli. Come noto, la questione della “seconda mamma” che non appare nel diritto italiano e che ha portato i pm a disconoscere le trascrizioni dei bimbi arcobaleno nei comuni. A Padova sono state impugnate ben 33 trascrizioni. E Mengoni sul palco ha preso esplicitamente posizione: “Una cosa dovrebbe essere proibita, poter decidere cos’è una famiglia e decidere sui bambini. Spero che ognuno di voi trovi l’amore e la felicità che si merita, spero riusciate ad essere felici sempre per godere di ogni momento di questa vita”.
Rita Pavone contro Marco Mengoni
Su Twitter, Rita Pavone si è scagliata contro il partecipante all’ultimo Eurovision pur non nominandolo. Nel tweet, la Pavone se l’è presa con il coinvolgimento pubblico e politico degli artisti che nulla avrebbe a che fare con il loro lavoro.
La cantante torna su Twitter: “Non parlavo di Mengoni”
La cantante ha dichiarato poi che le sue parole non avevano nulla a che fare con il vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo. Lo ha fatto dopo le decine di accuse che le sono arrivate su Twitter.
Questo il suo tweet: “Come prevedevo. No. Non parlavo di Mengoni, che tra l’altro amo molto, ma di un modo, quello dei social, di ‘giustiziare’ qualsiasi opinione che non viene detta come loro vorrebbero. In sintesi, non è quello che uno dice la ragione della nota di biasimo, ma di chi lo ha detto”.
Ma gli utenti Twitter non sono d’accordo ed hanno commentato: “Eh no signora. Il suo tweet ha un soggetto, grammaticalmente parlando, ben preciso: IL CANTANTE che sente il bisogno di…” E ancora: “Lo prevedeva e lo ha fatto lo stesso senza specificare, pensavo che nella sua lunga e indiscutibile carriera potesse non avere più bisogno di questi momenti di attenzione…chi si espone a favore di diritti innegabili, ha il diritto di farlo da qualunque palco”.
E infine: “Ma chi vuole prendere in giro. Parla di un cantante il giorno dopo le dichiarazioni di Mengoni. Pensa che la gente sia fessa?”