RIMINI – Fine dei dibattiti. Non è piaciuta alla direzione del meeting di Rimini l’intraprendenza di padre Giorgio Carbone. Gli incontri nello stand dei domenicani, tutti dedicati alla cosiddetta “teoria gender”, sono, per il momento, sospesi. Giustificazione ufficiale: “Evitare la sovrapposizione di dibattiti ed eventi nel già ricco programma della manifestazione”.
Padre Giorgio Carbone, dell’ordine dei Dominicani, aveva prima citato uno studio danese che in base a ”30 anni di osservazione su sei milioni e mezzo di persone” ha mostrato che ”le coppie eterosessuali sono esposte a minori rischi cardiovascolari, respiratori, suicidio, tentato suicidio e Aids, infinitamente minori delle coppie dello stesso sesso conviventi o sposate nel Regno di Danimarca. Questo è un dato di realtà – prosegue Padre Carbone – Bisogna conoscere questi dati che abitualmente sono taciuti”. Poi aveva cacciato le telecamere, sotto minaccia di azioni legali.
Secondo il dottor Renzo Puccetti, intervenuto insieme a padre Giorgio durante il dibattito: ”Quelli tra omosessuali non sono veri matrimoni perché manca la relazione sessuale a fini riproduttivi: equivale a mettere un dito in un orecchio”.