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Alzheimer, c’è un collegamento con le infezioni virali: lo studio

Le infezioni virali nel corso della vita potrebbero influenzare il rischio di sviluppare l’Alzheimer? Sì, secondo i risultati di uno studio condotto dalla Feinberg School of Medicine della Northwestern University. Secondo la ricerca pubblicata su Neuron, i cambiamenti epigenetici nelle cellule immunitarie del sangue potrebbero giocare un ruolo chiave nel rischio di Alzheimer. Questi cambiamenti potrebbero essere causati da una serie di fattori esterni, tra cui infezioni virali, inquinanti ambientali e stili di vita. 

Collegamento tra Alzheimer e infezioni virali, lo studio

Secondo il dottor David Gate, uno dei ricercatori principali di questo studio, le cellule immunitarie nel sangue delle persone con malattia di Alzheimer mostrano segni di alterazioni epigenetiche. Queste alterazioni potrebbero essere il risultato di infezioni virali precedenti, esposizione a inquinanti ambientali o altri fattori legati allo stile di vita.

Il sistema immunitario periferico, che comprende globuli bianchi circolanti nel sangue, svolge un ruolo fondamentale nella difesa del corpo contro agenti patogeni esterni. Tuttavia, la ricerca suggerisce che alterazioni nel sistema immunitario periferico potrebbero essere legate al rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.

Il dottor Gate spiega che i cambiamenti epigenetici osservati nei geni delle cellule immunitarie potrebbero influenzare la risposta infiammatoria nel cervello, contribuendo così allo sviluppo della malattia di Alzheimer. Questi risultati suggeriscono la possibilità di sviluppare terapie mirate che agiscano sui geni coinvolti nelle alterazioni epigenetiche.

L’epigenetica, che studia le modifiche nel funzionamento dei geni senza alterare la sequenza del DNA, potrebbe offrire nuove vie per comprendere e trattare la malattia di Alzheimer. I risultati di questo studio forniscono una panoramica importante sul ruolo del sistema immunitario periferico e dei cambiamenti epigenetici nel contesto della malattia di Alzheimer. Lo studio offre nuove prospettive sulla comprensione dell’Alzheimer e apre la strada a ulteriori ricerche sull’argomento. Il collegamento tra infezioni virali, cambiamenti epigenetici e malattia di Alzheimer potrebbe rivelarsi fondamentale per lo sviluppo di nuove strategie preventive e terapeutiche.

Claudia Montanari

Nata nel 1985 a Roma. Una laurea in lettere con indirizzo moda e comunicazione, sostengo che Roberto Rossellini, lo Stedelijk Museum, Naruto e Lena Dunham mi abbiano cambiato la vita. Da più di 10 anni lavoro come society journalist per ladyblitz e blitzquotidiano occupandomi di moda, lifestyle, salute, viaggi e bellezza.

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