Il sonno ĆØ un elemento fondamentale per uno stile di vita sano, eppure il 40% della popolazione mondiale soffre di disturbi del sonno. Le notti insonni possono avere conseguenze importanti, tra cui scarsa concentrazione, stanchezza e irritabilitĆ . Ma c’ĆØ un modo per recuperare il sonno perso che va oltre il classico sonnellino o il caffĆØ: basta dedicare appena 20 minuti a un moderato esercizio fisico. Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Physiology and Behaviour.
Sonno ed esercizio fisico, lo studio
Lo studio, condotto dall’UniversitĆ di Portsmouth (Gran Bretagna), ha esaminato l’effetto dell’esercizio fisico sulla compensazione del sonno perso. La ricerca ha coinvolto due gruppi di volontari sottoposti a privazione parziale del sonno e a una notte insonne.
Il team ha condotto due esperimenti coinvolgendo 12 persone ciascuno. Nel primo, ai partecipanti sono state concesse solo cinque ore di sonno a notte per tre giorni. Di giorno venivano assegnati loro sette compiti da svolgere mentre riposavano, poi dovevano ripeterli dopo 20 minuti di bicicletta a intensitĆ moderata. Le prestazioni di ciascun partecipante sono migliorate dopo lo sport.
Nel secondo esperimento, che ha messo ancora di piĆ¹ a dura prova il campione di persone, i partecipanti sono rimasti unāintera notte senza dormire e poi posizionati in un ambiente ipossico, con bassi livelli di ossigeno. Sono stati sottoposti agli stessi test. Hanno comunque migliorato le loro prestazioni dopo lāesercizio.
Ipotesi dei ricercatori
I ricercatori hanno scritto: āAbbiamo dimostrato che il ciclismo di intensitĆ moderata per 20 minuti migliora le funzioni esecutive dopo tre notti di privazione parziale del sonno e una notte di privazione totale del sonno, indipendentemente dallo stato ipossicoā. Il team ha suggerito che lāesercizio fisico potrebbe influenzare il rilascio degli ormoni che regolano il cervello e la velocitĆ con cui il sangue viene erogato al cervello. Potrebbe anche aumentare lāeccitazione e la motivazione, hanno aggiunto.
Il co-autore principale, il dottor Thomas Williams, ha dichiarato: āUna potenziale ipotesi sul perchĆ© lāesercizio migliora le prestazioni cognitive ĆØ legata allāaumento del flusso sanguigno cerebrale e dellāossigenazione. Tuttavia, i nostri risultati suggeriscono che anche quando lāesercizio viene eseguito in un ambiente con bassi livelli di ossigeno, i partecipanti erano comunque in grado di svolgere compiti cognitivi meglio rispetto a quando erano a riposo nelle stesse condizioniā.
Il dottor Joe Costello, altro membro del team di studiosi, ha detto: āI risultati aggiungono significativamente ciĆ² che sappiamo sulla relazione tra lāesercizio fisico e questi fattori di stress [mancanza di sonno] e aiutano a rafforzare il messaggio che il movimento ĆØ una medicina per il corpo e il cervelloā, ha aggiunto.
Questo studio potrebbe avere importanti implicazioni per coloro che soffrono di interruzioni del sonno, apnee notturne o genitori di bambini piccoli soggetti a risvegli frequenti. La ricerca futura si concentrerĆ sulla comprensione dei meccanismi neurobiologici sottostanti, aprendo la strada a soluzioni mirate per migliorare la qualitĆ del sonno di chi ne ha piĆ¹ bisogno.
Fonte Daily Mail.