L’ipercolesterolemia può portare all’ateriosclerosi, un’alterazione che può ostruire i vasi sanguigni e causare un ridotto flusso circolatorio. È un importante fattore di rischio cardiovascolare, in quanto rappresenta il 50% della mortalità nei paesi sviluppati. E porta ad un aumento del colesterolo LDL, noto come quello “cattivo”, e una diminuzione delle HDL, ovvero quello “buono”. Inoltre, anche se in misura minore, anche i trigliceridi aumentano anche con l’ipercolesterolemia.
Colesterolo, quali sono i valori consigliati?
Secondo l’ISS, i livelli totali nel sangue dovrebbero essere leggermente inferiori, o al massimo, 200 mg/dl. Ma una cosa molto importante da tenere d’occhio è sicuramente la quantità dei diversi tipi di colesterolo, quello noto come buono (HDL) e cattivo (LDL). La cosa più importante nei valori è conoscere il rapporto tra queste 2 frazioni. Tutti questi valori si riflettono in un indice chiamato indice aterogenico. Detto indice è un modello pratico di informazione e indica in base al valore dell’indice che ha a che fare con quelle frazioni di colesterolo se è corretto o scorretto.
D’altro canto, i valori di colesterolo dipendono anche dal tipo di persona, dall’età, dalle abitudini, dal sovrappeso, dall’obesità, dalle alterazioni metaboliche e anche dall’ipertensione arteriosa. Per questo la valutazione dei dati sul colesterolo deve passare sempre da professionisti.
È una malattia con sintomi?
Anche se può passare inosservato il più delle volte, ci sono alcuni segnali che possono indicarci una ipercolesterolemia. Va notato che questa è una malattia silenziosa. Ciò significa che le alterazioni che provoca non sono esternalizzate in sintomi specifici. Quando i livelli si alzano molto e le situazioni cardiovascolari combinate progrediscono, cioè quando l’ipercolesterolemia è cronica, possono aprire una varietà di sintomi diversi: affaticamento, dolore irregolare nel corpo, disturbi digestivi, digestione pesante, stitichezza. Tuttavia questo ha poco valore perché questi sintomi possono manifestarsi in tante altre situazioni.
Quando l’ipercolesterolemia produce sintomi evidenti, vuol dire che ci sono già alterazioni di tipo vascolare. Ad esempio, a causa di un’ostruzione delle arterie di qualche tipo o di un’ischemia cardiaca di qualsiasi livello.
Ma tra i fattori che possono influenzarne l’aspetto ci sono i seguenti:
1- Essere in sovrappeso.
2- Essere obesi.
3- Diabete mellito.
4-Pressione alta.
5- Situazioni di stress.
6- Poca attività fisica.
Combatti il colesterolo alto: mantieni sane abitudini
Le nostre abitudini possono aiutarci a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. La buona salute è legata alla pratica di un’attività fisica adeguata a ciascuno di noi. Queste azioni non solo migliorano notevolmente i livelli di colesterolo, ma favoriscono notevoli miglioramenti circolatori, respiratori, metabolici e muscolari, riducono lo stress e migliorano l’equilibrio ormonale.
Anche seguire una dieta sana ed equilibrata è molto importante. In generale, i cibi da preferire sono:
Verdure e frutta di stagione.
Legumi.
Pesce bianco e azzurro
Olio extravergine di oliva.
Frutta secca.
Uova (2 o 3 a settimana).
Acqua, tisane.
Come sapere se i valori del nostro colesterolo sono alti?
Il metodo più veloce è preciso è fare un’analisi del sangue. Secondo gli esperti, un adulto dovrebbe eseguire le analisi del sangue almeno una volta l’anno, per tenere d’occhio i valori non solo del colesterolo ma anche di tanti altri fattori importanti per la nostra salute.