Avere il colesterolo alto da bambini può predisporre a un rischio maggiore di aterosclerosi da grandi, una condizione che può portare a gravi malattie cardiovascolari. A dirlo è un nuovo studio apparso su Nature, che mette in evidenza il legame tra colesterolo alto nei primi anni di vita e l’aterosclerosi da adulti.
L’aterosclerosi è una malattia in cui le arterie si restringono a causa dell’accumulo di placche di grasso, principalmente formate da colesterolo. Questo processo riduce il flusso sanguigno e può ostruire completamente i vasi sanguigni, causando infarti o ictus.
Gli scienziati che hanno condotto lo studio hanno voluto esaminare come l’esposizione precoce al colesterolo possa influire sul rischio di malattie cardiovascolari nella mezza età. I risultati mostrano che livelli elevati di colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità), il cosiddetto “colesterolo cattivo”, durante l’infanzia e l’adolescenza sono associati a un maggiore rischio di sviluppare placche aterosclerotiche in età adulta.
Il ruolo del colesterolo LDL nell’aterosclerosi
Il colesterolo LDL è un fattore chiave nello sviluppo dell’aterosclerosi. Quando i livelli di colesterolo LDL sono troppo alti, questo colesterolo in eccesso si deposita sulle pareti delle arterie, formando placche che restringono il lume del vaso. Con il tempo, queste placche possono diventare più grandi e più dense, riducendo ulteriormente il flusso sanguigno e aumentando il rischio di complicazioni cardiovascolari come infarti e ictus.
L’aterosclerosi è un processo lento che può iniziare già in età giovanile, anche se i sintomi tendono a manifestarsi solo in età adulta. Tuttavia, uno dei principali fattori che accelera questo processo è proprio l’esposizione al colesterolo LDL nei primi anni di vita. Questo nuovo studio dimostra che anche una breve esposizione a livelli elevati di colesterolo in giovane età può avere un impatto significativo sulla salute cardiovascolare decenni più tardi.
Lo studio
I ricercatori hanno iniziato esaminando gli effetti di una dieta occidentale, caratterizzata da alti livelli di grassi saturi e colesterolo, su modelli murini di ipocolesterolemia familiare, una condizione genetica che causa livelli molto alti di colesterolo LDL fin dalla giovane età. I topi sono stati suddivisi in due gruppi: uno ha seguito una dieta ad alto contenuto di grassi in modo continuo per sei settimane, mentre l’altro gruppo ha seguito una dieta simile in modo intermittente.